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Amatori hockey: Marzella resta al suo posto

Dopo quasi due giorni la decisione della società.

Amatori hockey, nessun esonero per Pino Marzella.

Pino Marzella e Gianni Torazzo restano al loro posto, almeno sino al termine della stagione. Dopo una lunga, lunghissima riunione, durata praticamente due giorni, l’Amatori ha “partorito” la decisione che tutti, tifosi e addetti ai lavori, si auspicavano. Le diatribe interne tra il presidente Salvatore Tarsia e il tecnico pugliese vengono, perciò, accantonate. Almeno per il momento. Tutto per il bene dei colori gialloverdi, per una stagione che deve essere ancora conclusa e per quei playoff che potrebbero regalare la promozione in A1.

Le ultime, frenetiche, 24 ore.

Cosa è successo in queste ultime 24 ore? Tutto e nulla, dipende dai punti di vista. L’altro ieri, lunedì 5 marzo, il Consiglio Direttivo si riunisce per analizzare la situazione di Marzella. Non tanto per i risultati sportivi (secondo posto in classifica, una semifinale di Coppa Italia e la qualificazione ai playoff non possono essere certamente motivo di divorzio), quanto per le dichiarazioni riportate dal tecnico nel corso della trasmissione televisiva “InPista”, curata da Vercelli Web Tv, di domenica scorsa, 4 marzo. Alcune parole, alcune frasi scritte tramite i social da Marzella urtano il presidente Tarsia e scoppia il caso. Il patron gialloverde in un primo momento sembra intenzionato ad esonerare Marzella. Poi torna sui suoi passi, ma a una condizione: «Marzella mi deve chiedere scusa per quello che ha scritto…». La soluzione della problematica è alquanto complicata, perché, come prevedibile, l’allenatore proprio non ci sente e le scuse non arrivano.

Ieri mille voci… infondate.

Ieri, martedì 6 marzo, inizia una giornata frenetica in casa gialloverde, fatta di telefonate, sms, messaggi tramite WhatsApp, riunioni più o meno “carbonare”. Girano mille voci: Marzella esonerato, Tarsia si è dimesso, Marzella ha chiesto scusa, Tarsia vuole le dimissioni anche di altre persone, tutti si sono dimessi. Una corsa a chi la sparava più grossa. In serata, al Pala Pregnolato, si riunisce il direttivo della società (Salvatore Tarsia, il suo vice Mirko Giarolo, Roberto Giraudi e Mirko Brizzi) che ha un lungo colloquio con Pino Marzella e con Gianni Torazzo. Si discute, anche animatamente, per circa due ore ma alla fine si trova un compromesso che vada bene per tutti quanti: Marzella porge le sue scuse alla società per le frasi incriminate e Tarsia accetta di dimettersi, con l’intero consiglio direttivo, entro e non oltre 10 giorni. Questo per poter dare la possibilità di rinnovare le cariche sociali e poter far entrare nel pool i nuovi consiglieri e i nuovi sponsor che stanno alla porta.

Il tecnico resta e Tarsia dovrà dimettersi (con tutto il direttivo).

Tutti soddisfatti, o quasi, alla fine di una “telenovela” che alla fine, se vogliamo essere obiettivi, ha partorito il classico “topolino”. Perché se è vero che Marzella e Torazzo restano al loro posto, lo è altrettanto il fatto che ora si guarda con curiosità alle dimissioni del direttivo. Ovvero, se accadrà nei tempi stabiliti e, soprattutto, quali saranno le nuove figure che entreranno a fare parte dell’Amatori. Sicuramente queste 24 ore hanno sancito quella che potremmo definire una tregua armata, perché ora nessuno dei protagonisti ha più spazio di errore. Marzella dovrà guidare al meglio la squadra e, soprattutto, non dovrà più esporsi in critiche nei confronti della società. Tarsia, dal canto suo, non dovrà più intromettersi in decisioni tecniche e rassegnare le proprie dimissioni per poter dare la possibilità all’Amatori di avere un futuro solido.

I tifosi al palazzetto incontrano il presidente.

Occorre, però, fare ancora una considerazione, che riguarda la tifoseria gialloverde. Ieri sera al palazzetto dell’Isola c’erano gli ultras del Commando Gialloverde, la parte più calda della “torcida” vercellese. Hanno inneggiato a Marzella e hanno lanciato cori di contestazione nei confronti della dirigenza attuale. Per alcuni è stato un comportamento sbagliato. Per chi scrive, invece, è esattamente il contrario. Anche la contestazione di ieri sera, se vogliamo, è un atto di attaccamento nei confronti dell’Amatori. Significa, comunque, voler bene a questa società, alla sua storia, al suo passato e al suo futuro. Ad onore delle cronaca, non si è trattato di una contestazione violenta, nella maniera più assoluta. Una rappresentanza della tifoseria ha anche avuto un colloquio con il presidente Tarsia e con alcuni consiglieri, durante il quale, nonostante sia volata qualche parola grossa, gli ultras si sono comportati correttamente. Hanno solamente voluto avere sicurezza sul futuro della società. Punto.

Occorre pensare soprattutto ai giocatori…

E la squadra? Ecco, quello che molti si sono dimenticati in queste ore sono i giocatori. Ragazzi giovani che vivono lontano dalle loro famiglie, molti alla prima avventura in una terra “straniera”. Ragazzi che non hanno ingaggi milionari come i loro colleghi calciatori. Ragazzi che fino a oggi si sono sacrificati, in tutto e per tutto, per la causa gialloverde, portando questa società al secondo posto in classifica, ai playoff. Erano, obiettivamente, smarriti, perché il polverone degli ultimi giorni li ha letteralmente travolti. A loro nessuno a dedicato una sola parola. Lo facciamo noi, dicendo loro di non abbattersi, di continuare a lottare, di continuare a rincorrere ogni pallina, di continuare a sudare per una maglia che gronda storia. Questa città sarà eternamente grata a loro, che sono le principali “vittime” di tutto questo caos. Non hanno abbassato la testa. Ieri sera erano al loro posto di lavoro, la pista. Come tutte le sere. Per allenarsi, per fare quello che è chiesto a loro. Nessuno ha “marcato” visita. A loro deve andare un grazie enorme e, magari, una stretta di mano leale da parte della dirigenza.

Il comunicato ufficiale della società.

«La società Hockey Club Amatori Vercelli, dopo la riunione del Direttivo Societario, comunica che l’allenatore Giuseppe Marzella continuerà ad avere la guida tecnica della prima squadra, così come Gianni Torazzo continuerà a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo. Una decisione assunta con la ferma intenzione di concludere al meglio la stagione regolare e disputare al massimo delle possibilità i playoff. Altresì, in considerazione del fatto che nuove realtà commerciali sono intenzionate ad appoggiare il progetto sportivo e societario sviluppato in questi mesi, si comunica che l’attuale Consiglio Direttivo, con il presidente Salvatore Tarsia in testa, ufficializzerà le proprie dimissioni entro e non oltre i prossimi 10 giorni, partendo dalla data odierna, consentendo in tal modo la possibilità il rinnovo delle cariche sociali. Nel contempo si porgono le più sentite scuse per il ritardo di questo comunicato, dovuto al prolungarsi delle riunioni societarie, e si ringrazia per la tolleranza dimostrata nei confronti della società in questo frangente. Nessun tesserato della società è autorizzato a rilasciare dichiarazioni».

Andrea Borasio
 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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