Politica

“Due mesi difficili, ora riprendiamo a lavorare per la città”

Le parole di Maura Forte.

VERCELLI – Conferenza stampa, oggi pomeriggio, martedì 24 aprile, in Municipio con la presenza del sindaco Maura Forte, di gran parte della sua giunta e con i rappresentanti della maggioranza. Motivo della convocazione, il responso del Tar che ha sentenziato che il consiglio comunale potrà essere aperto anche con soli 11 delegati presenti in aula. Una vittoria per la Forte, dopo mesi di difficoltà, di critiche e di polemiche. «Sono stati due mesi pesanti a livello personale, con tanto rammarico ma con la speranza di poter ridare dignità all’azione politica amministrativa – afferma il Sindaco ai microfoni di Vercelli Web TvLa città di Vercelli merita di essere guidata e di avere degli amministratori che si occupino della città e non di quelle che sono state manfrine. Dal punto di vista amministrativo restano i ritardi perché in questa fase di mancanza di bilancio approvato, abbiamo dovuto bloccare delle attività che hanno frenato delle azioni in atto importanti. Ad esempio non abbiamo potuto portare a termine la richiesta di un finanziamento di qualche milione di euro per il restauro della basilica di Sant’Andrea, oppure le difficoltà per il cosiddetto “progetto periferie”». Ma ora è tempo di pensare a lavorare, lasciando da parte pregiudizi e responsabilità della vicenda: «Uno degli aspetti peggiori di quello che è accaduto è l’immagine non bella che abbiamo dato della nostra città non solo ai vercellesi ma anche a livello nazionale. Questa continua turbolenza non fa onore a Vercelli, che è passata come la città dove è usuale mettere in atto questo tipo di azioni. Invece Vercelli ha grande dignità, grandi prospettive. Occorre riprendere il lavoro lasciato a metà con grande serietà, onestà e correttezza per dimostrare quante situazioni abbiamo lasciato nel cassetto in questo periodo e che, invece, potrebbero portare a grandi occasioni per la nostra città», chiude il primo cittadino. E’ stata anche l’occasione per molti esponenti della giunta e della maggioranza di togliersi i classici “sassolini dalle scarpe”. Per qualcuno, a dir la verità, si è trattato di veri e propri macigni. Emanuele Caradonna, ad esempio, ha affermato che «chi sosteneva non si potesse aprire il consiglio comunale con 11 consiglieri, oggi dovrebbe farsi tante domande…». Michele Cressano, assessore ai Lavori Pubblici, ha invece puntato il dito contro Forza Italia e Lega Nord («hanno amministrato in passato e non sono stati in grado di leggere le regole del gioco»), sottolineando che si è corso il rischio di perdere milioni di finanziamenti utili per portare a termine tanti progetti (i lavori al cavalcavia del rione Belvedere e quelli al macello). Anche Carlo Nulli Rosso ha voluto dire la sua: «La minoranza ha giocato, utilizzando mezzucci che oggi paga a cara prezzo. Ma, soprattutto, ne ha pagato le conseguenze la città, visto che molti progetti sono restati bloccati per mesi». Per Mario Cometti «è il momento di chiudere una delle pagine più tristi della vita politica vercellese», mentre per Andrea Raineri «è arrivato il momento di mettere il dialogo politico e umano al centro delle attenzioni».   (24/04/18 – 19,01)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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