Attualità

Sicurezza ferroviaria: lezioni della Polfer nelle scuole

Con il progetto “Train to be… cool”.

VERCELLI – Anche se giugno è ormai alle porte e la fine dell’anno scolastico è in dirittura di arrivo, la Polizia di Stato prosegue gli incontri nelle scuole per parlare ai ragazzi di sicurezza ferroviaria; uno degli ultimi appuntamenti si è svolto venerdì scorso 18 maggio, presso l’Istituto Comprensivo “Gaudenzio Ferrari”, dove oltre 90 studenti di 3^ media hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli Agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta sul tema e di conoscere “Train to be… cool”, progetto ideato dal Servizio di Polizia Ferroviaria di Roma, con l’obiettivo di diffondere fra i più giovani la cultura della sicurezza e dei comportamenti improntati alla legalità in ambito ferroviario.
Nonostante la pausa estiva a ridosso e gli esami vicini, gli Agenti della Polfer, sono riusciti comunque a catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi grazie alla loro specifica formazione nel campo delle tecniche di comunicazione con i giovani, nonché della professionalità ed esperienza maturate nel settore della divulgazione di un progetto giunto ormai al suo quarto anno di attuazione.
Anche questa volta, il concetto di legalità in ambito ferroviario è stato analizzato in ogni suo aspetto, seguendo il filo conduttore rappresentato dalle conseguenze che possono derivare da comportamenti rischiosi: l’attraversamento dei binari e quello dei passaggi a livello a sbarre abbassate, il tentativo di salire sui treni in corsa, il lancio di oggetti da o verso il treno, l’accesso ad aree ferroviarie interdette, l’utilizzo del cellulare o delle cuffiette. Il tutto con l’ausilio di slides e filmati.
Al termine dell’incontro, professori e ragazzi hanno voluto scattarsi alcune foto con gli Agenti, a ricordo di una giornata diversa, tutta dedicata alla sicurezza ferroviaria e anche quale attestazione di stima nei confronti dei nuovi “docenti” che hanno saputo coinvolgere ed interessare i loro giovani studenti, lasciando, ci si augura, un contributo utile allo sviluppo del senso civico di ciascuno; e, a leggere le frasi scritte dai ragazzi nei questionari anonimi consegnati loro a fine incontro (“Ci hanno spiegato cosa ci potrebbe accadere infrangendo le regole”, “Ho imparato cose che non sapevo” “Ci aiutano ad essere responsabili”), parrebbe proprio che l’obiettivo sia stato raggiunto.

31/05/18 – 11,53

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Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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