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De Pietri: “Amatori esperienza indimenticabile ma ora basta capricci…”

Intervista all’ex capitano gialloverde.

VERCELLI – L’Amatori di ieri e quello di domani. L’intervista a Samuele De Pietri traccia un confine tra quello che è stato e quello che sarà dei colori gialloverdi. Il bomber di Correggio, capitano (che piaccia o meno) della squadra che ha conquistato la promozione in A1, non sarà, nella prossima stagione, un giocatore dell’Amatori. Nessuna novità e nessuna sorpresa. Lo si sapeva già prima che la stagione si concludesse. De Pietri ha lasciato Vercelli quasi in sordina, esattamente come ha fatto il suo compagno di avventura, Matteo Farina. Certo non per maleducazione… L’intervista che ci ha concesso è anche quel biglietto di addio che non è riuscito a inviare dopo la finale vinta con Cremona. Perché, nonostante qualcuno si ostini a pensare il contrario, De Pietri ha voluto bene all’Amatori e ai suoi tifosi. Lui stesso lo dichiara: «Vercelli è stata una esperienza unica, irripetibile. Resterà, per me, indimenticabile l’affetto dei tifosi e il calore della città per questo sport». Quale è stato, Samuele, l’ingrediente che vi ha fatto dominare e vincere i playoff? «Il valore aggiunto nei playoff sono stati il nostro pubblico, che ci ha seguito anche in trasferta, e un super “Dovido” (David Domenech Valls, l’estremo difensore spagnolo dell’Amatori nella passata stagione – ndr) che ci ha aiutato nei momenti difficili. Ovviamente tutta la squadra ha fatto il suo dovere, eravamo convinti di poter conquistare la promozione e ci siamo riusciti». Rifaresti la scelta di venire a giocare a Vercelli? Oggi, dopo una stagione bellissima ma anche difficile, lo rifaresti? «Certo che rifarei la scelta di Vercelli, perché vincere al Pala Pregnolato rimarrà un ricordo indelebile… Nonostante tutto…». Cosa significa “nonostante tutto”? Qualche sassolino da togliersi dalle scarpe, Samuele? «No, dico solo che è difficile vincere a Vercelli. C’è molta pressione». Cosa pensi della squadra che la società sta costruendo? Che A1 deve attendere l’Amatori? «Vercelli faticherà nell’impatto con la nuova categoria, questo è certo. Bisognerà aver fiducia nei nuovi ragazzi che arriveranno e nel nuovo tecnico, che sicuramente ha le capacità e l’esperienza per fare bene. Occorrerà avere pazienza». In società continuano le polemiche, esattamente come è accaduto nel corso della stagione che tu hai vissuto. Dove è il problema, secondo il tuo punto di vista? «Partiamo dal presupposto che per Vercelli dovrebbe essere una festa tornare in A1 dopo tanti anni di assenza. Invece sui social, su internet non si legge altro che di problemi. Vedo persone che hanno voglia di lavorare e costruire qualcosa, ma vedo anche gente che mette davanti i propri capricci al buon senso. Questo non è il modo migliore per presentarsi al palcoscenico dell’A1. E non è nemmeno il modo migliore per accogliere i nuovi arrivati che vedono già incertezze all’orizzonte. Occorre che le persone facciano il bene di Vercelli e non il loro, nessuno escluso. I tempi sono cambiati e purtroppo non è più l’hockey di tanti anni fa». Non sarai più un giocatore dell’Amatori, questo lo sappiamo da tempo, ma dove sarà il tuo futuro? Dove giocherai il prossimo campionato? «Non so ancora dove giocherò ma sicuramente lo farò e sarà per continuare a vincere…». Rimarrà, Samuele De Pietri, con i suoi pregi e i suoi difetti, comunque, nella storia dell’Amatori per essere stato il capitano e il bomber nella stagione del ritorno in A1. Non è poco. Non sarà mai poco.

a.b.   (27/06/18 – 23,44)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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