Sanità

Endometriosi, appuntamento alla caserma Scalise

Visita martedì scorso, 26 giugno.

VERCELLI – “L’endometriosi e la medicina di genere” ha fatto tappa martedì 26 giugno alla Caserma M.O.V.M “A. M. Scalise” di Vercelli. Dopo la visita alla casa circondariale, continua così l’attività informativa organizzata dal “Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi” istituito da Lella Bassignana, Consigliera di parità della Provincia di Vercelli il 3 maggio scorso.

Tanti ospiti illustri.

Un Ufficiale delegato dal Colonnello Comandante Maurizio Taffuri ha accolto, nella sede delle reggimento artiglieria “a cavallo” Voloire, la Consigliera Bassignana e le relatrici dott.ssa Nicoletta Vendola, primario di ginecologia ospedale S.Andrea Vercelli e dott.ssa Elsa Barnabino, rappresentante dell’Ordine dei medici. Dopo aver sottolineato l’importanza di questa iniziativa per gli uomini e le donne del Reggimento, ha lasciato la parola al Tenente Colonnello Giovanni Fortuna, Dirigente del Servizio Sanitario del Reggimento, che ha descritto in maniera eloquente l’importanza del medico di base nella fase di riconoscimento della patologia. 

Bassignana: “Informazione indispensabile”.

“Tra gli altri obiettivi del Team – afferma Lella Bassignana – c’è sicuramente quello dell’informazione che attualmente risulta essere l’unica prevenzione per limitare i danni che l’endometriosi provoca giungendo in tempo ad una diagnosi precoce , al fine di migliorare la tutela della salute e le condizioni di vita individuali e sociali delle donne. Il ruolo della Consigliera è quello di contrastare i fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale. Oggi, alla luce dei dati, possiamo affermare che l’endometriosi è una malattia sociale che impedisce alla donna di lavorare, di avere una vita sociale serena e quindi rientra a pieno titolo nelle discriminazioni. Le esperienze personali delle donne affette da questa patologia sottolinea proprio questo aspetto: chi è stato licenziato oppure chi ha dovuto inventarsi un altro lavoro per poter conciliare non i tempi di vita con quelli di lavoro, ma la sua patologia con i tempi di lavoro».

Vendola: “Malattia benigna ma devastante”.

«L’ endometriosi e’ una malattia benigna – sottolinea Nicoletta Vendola- che puo’ devastare la vita della donna consegnandola ad un destino di sofferenza e solitudine, togliendole anche la possibilità di diventare mamma per le importanti conseguenza sulla fertilità. Solo una campagna capillare di informazione puo’ aumentare la consapevolezza pubblica su questa malattia , permettendo una diagnosi precoce e quindi migliorando le possibilità di cura con riduzione della complicanze sulla fertilità, la sessualità e la qualità di vita delle donne».

Due toccanti testimonianze.

Al termine della conferenza i partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare le esperienze dirette di Barbara Scalo, Vicepresidente Associazione Dodici Dicembre, e di Vania Vento. Il racconto di quanto vissuto e provato da queste donne affette da endometriosi ha permesso di rendere più reale quanto detto dalle relatrici e capire quanto una malattia simile possa influenzare la vita quotidiana, affettiva e lavorativa di una donna.

30/06/18 – 21,57

 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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