Cronaca

Vercelli: due arresti per truffe anziani. Bottino da 60mila euro

Si tratta di due napoletani.

VERCELLI – Avevano messo a segno 36 truffe, appropriandosi di denaro contante e valori per circa 60.000 euro. Con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona, i carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli hanno arrestato una coppia di napoletani, un 48enne e un 20enne. Secondo gli investigatori sarebbero gli autori di molte truffe commesse non solo nel Vercellese ma anche in altre zone d’Italia.

Una truffa a Caresanablot.

Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Davide Pretti, sono iniziate dopo una truffa commessa il 21 marzo a Caresanablot, dove una 62enne fu raggirata con il trucco del “falso avvocato” che raccontava di un falso incidente accaduto al figlio della donna, per il quale avrebbe avuto bisogno di una somma di denaro al fine di evitarne la detenzione. Le successive investigazioni hanno permesso di scoprire che la coppia arrestata veniva indirizzata ai domicili delle vittime da due telefonisti dimoranti in Spagna. I “centralinisti” facevano una serie di telefonate al fine di individuare la persona da truffare, avvertivano gli arrestati e fornivano loro le indicazioni necessarie per commettere la truffa. Per le telefonate venivano utilizzate schede intestate a persone inesistenti oppure acquistate in forma anonima, in Spagna.

Colpi messi a segno in tutto il Nord Italia.

Le indagini condotte hanno accertato che nel periodo tra il 10 maggio e il 14 giugno 2018 la banda avrebbe messo a segno 36 truffe, delle quali 23 consumate e 13 tentate, ai danni di persone anziane residenti nelle provincie di Vercelli, Novara, Torino, Alessandria, Aosta, Genova, Imperia, La Spezia, Pavia, Milano, Lodi, Brescia, Bergamo, Padova, Vicenza, Varese, Verona, Cremona, Parma, Mantova e Firenze. L’ammontare delle truffe ammonterebbe a circa 60.000 euro.

I reati commessi nel Vercellese.

Due i reati commessi nel Vercellese, a Caresanablot e a Cigliano, mentre tentativi sono stati messi in atto ad Arborio e a San Germano Vercellese. A Livorno Ferraris la truffa è stata scongiurata dal comandante della locale stazione dei carabinieri. Il militare ha infatti incontrato per strada, mentre si stava recando in banca a ritirare la somma richiesta dai truffatori, una signora del luogo che, in lacrime, gli ha raccontato la vicenda, secondo lei del tutto veritiera. Il carabiniere ha invece spiegato alla donna che si trattava di una truffa e si è attivato, con i suoi uomini, immediatamente nel tentativo di incastrare la coppia di truffatori. Tentativo vano in quanto i napoletani, allarmati dalla presenza dei militari, non si sono nemmeno presentati all’appuntamento con la donna per ritirare il denaro. Dall’inizio dell’anno il Comando Provinciale di Vercelli ha già individuato altre 2 batterie di truffatori, con il deferimento complessivo di altre 18 persone ritenute responsabili, complessivamente di altre 48 truffe, molte delle quali commesse fuori provincia.

ph p.g.c. Vercelli Web Tv

23/07/2018 – 14,56

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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