Caos ripescaggi: Pro, Siena e Ternana impugnano la sentenza
Annunciati i reclami.
VERCELLI – Si è composto un vero e proprio asse tra Pro Vercelli, Ternana e Siena contro la sentenza pronunciata la settimana scorsa dal Tribunale Federale Nazionale della Figc, che ha stravolto la classifica per i ripescaggi in Serie B, favorendo le squadre di Novara e Catania, fino ad allora non candidabili, rispettivamente per illeciti amministrativi e illeciti sportivi nelle ultime stagioni. Le tre società hanno infatti annunciato ufficialmente di aver inoltrato reclamo contro la decisione assunta dal Tribunale Federale.
Pro, Siena e Ternana: parola ai legali.
La Pro Vercelli ha diramato un comunicato ufficiale nella giornata di ieri, domenica 23 luglio: «Il presidente Massimo Secondo, in rappresentanza della società F.C. Pro Vercelli 1892, dichiara di aver affidato incarico all’avvocato Flavia Tortorella per la tutela degli interessi della società dinnanzi agli organi di giustizia sportiva, provvedendo – nella giornata di venerdì – a depositare preannuncio di reclamo avverso la decisione assunta dal Tribunale federale nazionale con comunicato ufficiale n. 8/Tfn del 19 luglio 2018». Il legale della Ternana, Fabio Giotti, ha invece dichiarato che «la partita si infiammerà nei prossimi giorni, quando si entrerà nella settimana caratterizzata dalla scadenza del termine per la domanda di ripescaggio, che per il ricorso alla Corte federale d’appello: in entrambi i casi la Ternana è pronta». Identica linea verrà messa in atto dal Siena.
Novara: “Sentenza non attaccabile”.
Si va verso, dunque, una sorta di collaborazione tra le società che sono state beffate dalla decisione che favorisce il Novara. Per quanto riguarda gli azzurri, la società, per bocca del proprio legale, Mattia Grassani, ostenta tranquillità, quasi certezza di partecipare al prossimo campionato di serie B: «Difficilmente la sentenza sarà attaccabile anche in secondo grado. La situazione sarà comunque definita non prima di 10/12 giorni e certamente qualcuno si appellerà».
a.b. (24/07/2018 – 00,18)
