Cronaca

“Febbre del Nilo”: un caso nel Vercellese

A Torino sei le persone colpite.

VERCELLI – Un caso di quella che viene definita “Febbre del Nilo” sarebbe stato accertato in provincia di Vercelli. La patologia, che ha fatto diverse vittime nell’area Nord est dell’Italia, ha colpito soprattutto persone residenti a Torino. Nel capoluogo piemontese sono infatti stati registrati ben sei casi. Il virus del Nilo pare sia giunto in Europa in due distinti ceppi. Secondo quanto riportato dall’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la circolazione della patologia è stata ravvisata in tutte e tre le regioni di competenza.

Epidemia non contagiosa.

La “Febbre del Nilo” è una particolare epidemia, non contagiosa, che viene diffusa principalmente da zanzare e uccelli selvatici migratori. Chi viene colpito manifesta sintomi febbrili o neurologici che possono avere conseguenze letali solamente in soggetti già indeboliti da altre, gravi malattie. In Piemonte la situazione è tale da aver costretto il Coordinamento per le Attività Trasfusionali Regionale a introdurre il cosiddetto “test Nat per West Nile Virus”, ovvero per verificare l’idoneità delle donazioni di sangue ed emocomponenti.

Non è allarme.

Non è comunque il caso di parlare di allarme, perché l’talia, a partire dal 2015, è il paese con il maggior numero di casi segnalati all’anno. Tra il 2008 e il 2016 i contagi sono stati circa 210, concentrati in nove regioni: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna. 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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