Cronaca

Tragedia di Genova: “Vi racconto il mio amico e collega Cristian”

Il ricordo di un vercellese collega di lavoro.

VERCELLI(a.b.) «Lavoravamo insieme da cinque anni. Sarà difficile domani tornare e non vederlo …». Così il vercellese Andrea Vighetto ricorda il collega di lavoro Cristian Cecala, il 42ene di Oleggio morto con tutta la sua famiglia (moglie e figlia di 9 anni) nel crollo del viadotto Morandi, a Genova. I loro corpi sono stati ritrovati ieri, sabato 18 agosto, dopo tre giorni di ricerche, mentre famigliari e amici speravano in un miracolo. Cecala stava percorrendo la A10 per imbarcarsi per l’isola d’Elba, per un breve periodo di vacanza. Lui e Andrea Vighetto negli ultimi cinque anni hanno diviso le lunghe giornate lavorative, nella sede Dhl di Novara. «Tutte le sere ci aspettava per verificare, tra le altre cose, la presenza di merce pericolosa ritirata – racconta con emozione Vighetto – Un ragazzo normale, come tanti, senza grilli per la testa, con voglia di vivere e di divertirsi. Era sempre con la battuta pronta e di grande compagnia. Non dimenticherò mai la cene di lavoro, dove sapeva regalare un sorriso a tutti quanto. Lunedì (domani, 20 agosto, per chi legge – ndr) rientrerò al lavoro dopo le ferie e sarà difficile pensare che non lo rivedrò mai più. Sarà difficile pensare che non lo rivedremo mai più al suo posto di lavoro. E’ una tragedia che ha colpito tutti noi. E’ assurdo morire in questo modo. Assurdo …».

19/08/2018 – 20,49

2018 – ©Riproduzione riservata

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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