Cronaca Politica

Assessori, Sindaco, insulti, cultura, progetti: Maura Forte a 360°

Intervista all’ex Sindaco di Vercelli

Vercelli (10/09/2019 – 00,02) – Le esternazioni social, il lavoro di alcuni assessori, i progetti futuri. E, ancora, quello che è stato fatto e quello che, invece, poteva essere fatto. Se Andrea Corsaro, sindaco di Vercelli, ha scelto un prestigioso quotidiano nazionale per raccontare le sue verità, il suo predecessore, Maura Forte, ha optato per farlo con noi (d’altronde, secondo alcuni, siamo o non siamo la “cassa di risonanza” della precedente amministrazione?). Una intervista a 360°, durante la quale si è trattato di (quasi) tutto. Ed è una Maura Forte combattiva quella che disquisisce su mille fronti. Una Maura Forte pronta a dare battaglia, insieme a gran parte dell’opposizione, dagli scranni del consiglio comunale. E’ vero, ora dall’altra parte, ma consapevole dell’importanza di essere, comunque, parte integrante della vita politica e sociale della città. Come lei stessa ammette: «Sono all’opposizione? Non cambia nulla, occorre lottare per determinati obiettivi e per cercare di ripagare la fiducia di tanti vercellesi che mi hanno votata. Ho perso le elezioni, questa si chiama democrazia. Ora il mio ruolo, come quello di tutti i consiglieri di opposizione, è quello di monitorare e controllare quello che verrà fatto dall’amministrazione eletta. Lo farò, lo faremo, senza pregiudizi e con onestà intellettuale. Soprattutto nel rispetto delle regole». L’ex primo cittadino di Vercelli ha voluto questa intervista dopo aver letto quella di Corsaro: «Vorrei rispondere al Sindaco, perché alcune cose che lui ha dichiarato non sono del tutto veritiere. Occorre fare delle precisazioni».

Le nuove assunzioni in Comune e i lavori al campo Coni

Si parte con l’assunzione di nuovo personale comunale. «L’assessore Olivetti può assumere nuovi dipendenti grazie alla nostra visione organizzativa e a un bilancio che le abbiamo lasciato a posto. Noi non abbiamo potuto farlo proprio per il motivo economico. Se mi lasci un bilancio “povero” diventa difficile assumere, questo credo sia chiaro a tutti quanti». Secondo round: i lavori al Campo Coni. Afferma Maura Forte: «Anche in questo caso sarebbe stato corretto sottolineare che il progetto è stato pensato e approvato dalla mia amministrazione. Invece non è stato fatto e mi dispiace. Soprattutto per tutte quelle persone che ci hanno lavorato per tanto tempo. Ricordo che i campi sportivi vercellesi oggi sono all’avanguardia grazie a quello che abbiamo fatto noi».

La cultura: “Non avevamo un centesimo. Eppure…”

Si passa poi alla cultura. E anche in questo caso la “prof” non le manda certo a dire. «Ci hanno criticati durante la campagna elettorale perché secondo loro a livello culturale non abbiamo fatto nulla – dice l’ex Sindaco – Peccato si siano dimenticati che non avevamo un centesimo da destinare alla cultura. Gli eventi che oggi loro riescono a organizzare (vedi, ad esempio, la rassegna “Notte d’Estate” – ndr) sono frutto di quello che abbiamo lasciato a livello finanziario. Questa è la verità. Cinque anni fa non era così. La città è cresciuta a livello culturale nonostante i pochi fondi che avevamo a disposizione ed è inutile che oggi qualcuno ci prenda in giro. Abbiamo valorizzato, con molti eventi, figure storiche vercellesi, dando un forte incremento al turismo cittadino e al commercio. Basterebbe domandarlo a negozianti, baristi, ristoratori».

“Hanno vinto grazie a Salvini. Lavorino e accettino le critiche”

Il discorso passa in fretta dalla cultura alla politica vera e propria. E’ un attimo: «Vogliamo dirla tutta: il centrodestra a Vercelli, come in gran parte d’Italia, ha vinto grazie alle esternazioni, il più delle volte incomprensibili e non condivisibili, di Matteo Salvini. Senza l’onda salviniana non avrebbero vinto. Avete letto il documento di programmazione (che verrà discusso nel prossimo consiglio comunale, il 26 settembre – ndr) o il programma elettorale del centrodestra? Non esiste un progetto. Non uno. Prendono spunto da quello che abbiamo lasciato. Aggiungo che è inutile, oggi, prendere in giro, sbeffeggiare l’opposizione. Hanno vinto, lecitamente e in democrazia. Ora pensino a lavorare e accettino le critiche. Fanno parte del gioco».

“Museo Sport e Risoteca, due progetti fallimentari di Corsaro”

Continua Maura Forte: «Mi piacerebbe sapere cosa è stato interrotto dalla mia amministrazione. Cosa? Il Museo dello Sport? La Risoteca? Due progetti di Corsaro che sono costati milioni di euro ai vercellesi? Di cosa stiamo parlando…». Un passaggio viene dedicato, e non poteva essere altrimenti, alla campagna elettorale. Dice la Forte: «Ci torno per l’ultima volta perché credo sia stato un momento di bassa politica e di basso valore umano e sociale. Nei miei confronti, lo sanno tutti, è stata denigratoria. Ora voglio mettere tutto in un cassetto ma non posso e non voglio dimenticare».

“Non possiamo avere un Sindaco part-time”

Ce n’è anche per Corsaro: «Sono stata corretta nei rapporti interpersonali e a livello politico. Lui non mi pare. Anzi, credo abbia intrapreso il metodo, passatemi il termine, “leghista”. Dice che non conta quanto un Sindaco stia in Municipio? La presenza del primo cittadino in Comune è indispensabile. Soprattutto nei rapporti con il personale e con i cittadini. Non posso pensare a un Sindaco part-time come lui è stato in passato e come sarà in futuro. I fatti parlano chiaro».

“La città è sporca. Chiedete ai vercellesi o fatevi un giro”

Poi si parla del cosiddetto “decoro urbano”. «La città è sporca. Non lo dico io ma i cittadini. Basta parlare con loro oppure farsi un giro per rendersene conto. L’assessore dovrebbe concentrarsi maggiormente sul lavoro, invece di dedicarsi ai social».

“Cannata e Pozzolo… e gli assessori onnipresenti”

Inevitabile, a questo punto, arrivare ai “casi” Cannata e Pozzolo. Maura Forte è lapidaria nella sua disamina: «Quello che hanno fatto lo sappiamo tutti. E’ stato di una gravità assoluta, eppure pare che tutto quanto sia passato sotto traccia. Corsaro ha incontrato Cannata? Bene, sono felice di questo. Ma perché il consigliere comunale non si è dimesso? Oppure perché il Sindaco non ha spinto per questa decisione? Cannata viene in consiglio comunale per spiegare. Cosa deve spiegare? E’ tutto molto chiaro, non c’è bisogno di alcuna spiegazione. Su Pozzolo posso dire che insultare i disabili e il Papa è stata una caduta di stile pazzesca. Anche in questo caso un Sindaco e una giunta “normale” avrebbero già preso una decisione. Ed è facile comprendere quale. Vorrei anche aggiungere che mi piacerebbe sapere perché alcuni assessori continuano a fare il lavoro di altri. Cito Simion che si occupa di bilancio e di sport al posto di Michelini e Sabatino. Oppure dello stesso Pozzolo che prende il posto di Politi trattando di Politiche Sociali. A questo punto mi domando a cosa servano gran parte degli assessori presenti in giunta». (a.b.)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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