Anche l’hockey vercellese piange Cesare Baiardi

E’ morto il “dirigente gentiluomo”.

Anche l’hockey vercellese piange la scomparsa di Cesare Baiardi, autentica icona a livello nazionale di questo sport. Baiardi, che aveva 73 anni, si è spento ieri mattina, lunedì 2 aprile, dopo una lunga lotta contro una malattia che lo aveva colpito nell’agosto 2016. Il dirigente modenese fu giocatore di hockey pista a discreti livelli, in età giovanile, per poi diventare dirigente ad altissimo livello di molte società. La sua carriera è culminata dapprima in qualità di consigliere federale, poi con la nomina a responsabile dello staff della Nazionale, con la quale ha conquistato, nel 2014 ad Alcobendas, il titolo europeo. Per gli appassionati di hockey pista il nome di Baiardi è legato alle telecronache che venivano trasmesse sui canali Rai. Era infatti il commentatore tecnico delle partite trasmesse, la “spalla” di Federico Calcagno, il giornalista Rai esperto di hockey. Baiardi era molto legato all’ex allenatore dell’Amatori Vercelli, Andrea Ortogni, preparatore dei portieri della Nazionale, con il quale ha condiviso numerose trasferte in terra straniera. E’ sempre stato molto vicino alle sorti dell’hockey vercellese, dimostrando passione e obiettività, valori rari in tanti dirigenti attuali di questo sport, in ogni occasione. Molti i messaggi di cordoglio che sono giunti in queste ore. Tra questi anche quello della Federazione Italiana Sport Rotellistici: «L’hockey pista e tutto il mondo del pattinaggio sono in lutto per la scomparsa di Cesare Baiardi. Si è spento un grande amico, un grande appassionato, un grande uomo di cui sentiremo la mancanza, per la dedizione e la passione con cui ha speso una vita intera per l’Hockey su Pista come dirigente e come consigliere federale Tutta la #Fisr esprime il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia Baiardi». Per volontà della famiglia i funerali saranno strettamente privati. (a.b.)