Cronaca

Piromane Casale Monferrato: tutti i dettagli dell’operazione “Nerone”

Arrestato un 48enne.

Sono stati resi noti oggi pomeriggio, lunedì 9 aprile, i dettagli dell’operazione condotta dalla Questura di Casale Monferrato e denominata “Nerone”, quella che ha permesso di identificare e quindi arrestare il presunto piromane che nella notte tra il 2 e il 3 aprile mise a ferro e a fuco l’intera città. In quell’occasione andarono distrutte 11 autovetture, una motocicletta e tre esercizi commerciali subirono ingenti danni. L’uomo arrestato ha 48 anni ed è residente a Casale Monferrato. Il suo nome è stato secretato dalla Procura della Repubblica di Vercelli, che si è occupata del caso, anche se ormai è circolato su ogni tipo di social. Noi, per il momento, pubblichiamo esclusivamente le iniziali, M.A., anche perché le indagini su altri episodi sono ancora in corso.

Incastrato dalle telecamere della banca.

Tra i dettagli svelati dal Vice Questore aggiunto Carmine Bagno, alla presenza degli uomini dell’Ufficio Investigativo e della Squadra Volante, anche quelli di come si è arrivati a scoprire l’autore dei folli gesti. Sono state le telecamere di videosorveglianza della Banca del Piemonte di piazza san Francesco a inquadrare il 48enne mentre appiccava il fuoco a un’auto parcheggiata a pochi metri di distanza dall’istituto di credito. La folle scia di paura seminata dall’uomo è poi proseguita lungo un tragitto che ha toccato via Paleologi, via Leoni, via Savio, corso Manacorda, via XX Settembre fino al Circolo Lavoratori Ronzonesi. Gli agenti controllando i fotogrammi dei video si sono accorti che il soggetto in questione era lo stesso fermato per un controllo, per altri motivi, alcune sere prima in una delle zone interessate dal raid teppistico. Nella notte di sabato 5 aprile gli agenti lo hanno prelevato dalla sua abitazione e sottoposto a fermo di polizia. Nel corso della successiva perquisizione, sono stati ritrovati gli abiti e le scarpe che aveva indossato la notte degli incendi e una latta di liquido infiammabile, nascosta all’interno di un armadio. Il gip del tribunale di Vercelli, nella mattinata di sabato 7 aprile, ha convalidato il fermo, disponendone la misura cautelare della detenzione in carcere, a Vercelli. Le indagini, comunque, stanno continuando, soprattutto per appurare se sia stato lo stesso soggetto l’autore di altri due episodi accaduti sempre a Casale Monferrato. Il primo lo scorso 14 febbraio 2017, il successivo pochi mesi fa. Al momento l’uomo ha negato ogni accusa nei suoi confronti.

Danni per 250mila euro.

Ingente l’ammontare dei danni provocati in una sola notte, circa 250mila euro. I danneggiati, è stato comunicato nel corso della conferenza stampa, potranno costituirsi parte civile nel procedimento penale che verrà aperto nei confronti del 48enne. (a.b. – ore 21,51 – 09/04/18) (fotografia conferenza stampa p.g.c. VercelliWebTv)

 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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