Sport

“Tre punti meritati. Mai smesso di credere alla salvezza”

Le interviste dopo la conclusione di Pro Vercelli – Pescara, terminata con una vittoria dei bianchi. Tre punti che permettono alla Pro di restare aggrappata alla zona salvezza.

“E’ stata la vittoria del gruppo”.

Gianluca Grassadonia: «Innanzitutto ci tengo a ringraziare tutti i giocatori e le loro famiglie, loro sanno il perché. E’ stata la vittoria del gruppo. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi che sono persone serie, mi ritengo fortunato. Il riferimento al fatto che questa squadra senza di me avrebbe 20 punti in meno era legato alla mentalità, al fatto che ogni partita la giochiamo a viso aperto. Io devo solo dire grazie a questi ragazzi perché il merito di aver acquisito una certa mentalità non è certo il mio, ma il loro. E’ stata una vittoria importante, sofferta, altamente sofferta. Paradossalmente abbiamo giocato molto meglio in 11 contro 11, perché nel momento dell’espulsione di Crescenzi è venuta fuori tutta la paura e la tensione che i ragazzi avevano. Ci siamo abbassati troppo ma occorre tenere presente che questa partita è stata preparata in soli due giorni, perché per tre mesi, da quando sono tornato, abbiamo sempre e solo lavorato sul 3-5-2. Vittoria importante che ci tiene vivi, ci tiene a galla. Il gruppo ha dimostrato di crederci e meritavamo questi tre punti che mancavano da tanto tempo. Questo è un gruppo che deve essere lodato, sempre e comunque. La nostra forza nella seconda parte della stagione è stata quella di aver trovato equilibrio con il 3-5-2. La cosa certa, qualsiasi sia il modulo che adottiamo, è che questa squadra cerca di giocarsi le partite, sempre. Mi preoccupa la partita di sabato prossimo a Chiavari perché tanti giocatori hanno speso molto in questi giorni, soprattutto a livello mentale e nervoso». 

“Mia hanno criticato? Fa parte del mio lavoro”.

Filip Raicevic: «Il goal mi mancava da troppo tempo, è stata una liberazione. L’importante è lavorare sempre e crederci. Sono felice perché questi due goal hanno portato tre punti importanti alla squadra, però per me non è la cosa più importante. Se stasera avesse segnato un compagno sarei stato felice ugualmente. Sul modulo non ho nulla da dire perché il mister ci mette sempre bene in campo e chiede a noi attaccanti di fare anche il lavoro difensivo. Sono stato criticato in questi mesi? Non importa, fa parte del lavoro. Per rispondere a chi mi critica cerco di lavorare sempre al meglio, di stare sereno e di crederci sempre. Io ora lavoro per cercare di andare in doppia cifra, sarebbe un miracolo ma farò di tutto per farlo». 

“I tifosi vengano a Chiavari”.

Massimo Secondo: «Non era l’ultima spiaggia ma poco ci mancava. La vittoria di questa sera dimostra che siamo vivi e che possiamo andare a Chiavari a giocare quello che mi auguro possa essere il primo di una serie – passatemi in termine – di spareggi. Mi auguro che in Liguria ci seguano molti tifosi perché la squadra merita il loro appoggio. I nostri appassionati ci devono aiutare, sia in casa che in trasferta, e noi dobbiamo fare il possibile per trascinarli. Quella di stasera, sino al goal del 2-1, sembrava un film già visto. Abbiamo creato molto, siamo andati in vantaggio, abbiamo subito il pareggio. Poi le cose si sono messe bene. Il nuovo modulo? Sapete che non credo che siano decisivi e il mister sceglie moduli e formazioni senza ingerenze da parte di nessuno. Questa sera anche le decisioni arbitrali sono state corrette, dall’espulsione al calcio di rigore. Raicevic? E’ dall’inizio della stagione che sappiamo che per noi è importante e che può fare la differenza in chiave salvezza, anche perché la salvezza passa attraverso le reti degli attaccanti. Una parola la voglio spendere per Vives e Mammarella, che hanno giocato una partita straordinaria, anche se il gruppo resta determinante. Anche Bifulco è andato bene, Pigliacelli un paio di “miracoli” li ha fatti anche stasera, Bergamelli che non doveva nemmeno giocare, Gozzi che di testa non ne ha persa una, Castiglia e Germano hanno fatto un centinaio di chilometri». 

Giuseppe Pillon (allenatore Pescara)

“Episodi tutti a sfavore”.

Giuseppe Pillon (allenatore del Pescara): «Restare in 10 dopo pochi minuti ha pregiudicato la gara, anche se eravamo anche riusciti a pareggiarla. Purtroppo tanti episodi questa sera sono girati a sfavore. Peccato perché avevamo tenuto bene il campo anche in inferiorità numerica. Nel finale abbiamo sbracato e questo non deve succedere, ma i ragazzi hanno dato tutto. Dovremo analizzare alcuni errori che si continua a commettere: l’uomo in area, ad esempio, lo devi “sentire (riferito alla rete del 2-1 di Raicevic – ndr). Una rete simile l’abbiamo subita anche a Bari». 

“Abbiamo tenuto bene il campo”.

José Machin (attaccante del Pescara): «La squadra, anche in 10, ha fatto una buona partita. Purtroppo gli episodi ci hanno giocato contro e la Pro Vercelli ha trovato le due reti decisive solo nel finale. Probabilmente l’arbitro poteva risparmiarsi il primo cartellino giallo dopo 5’ ma noi non abbiamo avuto l’approccio giusto».   (a.b.)   (01,30 – 19/04/18)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

Related Posts