Festa Regina Pacis: il ritorno della “Messa Beat”

Evento sabato 26 maggio.

VERCELLI – È stato il fenomeno discografico degli anni Sessanta: la “messa beat” ha generato la vera rivoluzione della musica liturgica. Regina Pacis a Porta Torino e Beata Vergine di Lourdes al Villaggio Concordia sono le due parrocchie cittadine nelle quali, proprio a partire da metà anni Sessanta, le funzioni religiose cominciano ad essere non solo cantate dal coro, ma anche suonate con vari strumenti musicali come chitarra, organo, basso e la tanto discussa batteria. Gli “Only Men”, “Pietre Preziose” e i “Senza Nome” sono i tre primi nuovi gruppi musicali che nascono tra il 1962 e il 1968; poi “Gli amici del Mondo” sono stati i protagonisti degli anni Ottanta; e da fine anni Novanta, se pur rinnovato più volte tra i suoi componenti, è il gruppo dei “New Ideals” a suonare durante le messe in Regina Pacis. Fin dai primi anni tanti ragazzi che frequentano l’oratorio hanno il desiderio di far parte del complesso musicale che anima la messa; nutrono la forte necessità di suonare, di stare insieme e di condividere la propria passione. Tanto che alcuni parroci cominciano a comprendere che anche attraverso la musica, da sempre linguaggio universale, i giovani si possono avvicinare alla Chiesa. Molti di quei giovani saranno proprio i protagonisti dello spettacolo “La Nostra Strada”, che si terrà sabato 26 maggio; l’evento musicale (ad ingresso libero) si inserisce nell’ambito della festa di Regina Pacis e avrà inizio a partire dalle ore 21 sul palco allestito nel nuovo salone parrocchiale. Una serata in cui al centro ci sarà la musica e insieme immagini e racconti di aneddoti di vita parrocchiale faranno da cornice. I due gruppi “Gen Rosso” e “Gen Verde” sono i riferimenti musicali della “Messa Beat” ed infatti durante “La Nostra Strada” si potranno riascoltare brani quali “Come il fiume”, “Buongiorno Maria”, “C’è chi ci pensa” e “Un’altra umanità” addirittura in chiave disco. Un percorso storico articolato in quattro momenti che, partendo da metà anni Sessanta, permetterà di cogliere l’evoluzione del genere musicale nella ritmica, ma anche nell’utilizzo di strumenti musicali tecnologicamente rinnovati: l’organo sostituito dalle più moderne tastiere e chitarre elettriche munite di pedaliere e sintetizzatori. L’idea è stata di “Bobo” Mosso, che proprio in qualità di promotore e motivatore ha evidenziato come sia stata «un’avventura fantastica, ricca di emozioni e commozione. Abbiamo ripercorso cinquant’anni di vita semplice trascorsa nella trasformazione della parola di Dio in musica. Si sono rivisti amici che non si incontravano da oltre quarant’anni. Abbiamo lavorato sodo ma ci siamo divertiti moltissimo. Forse il concerto verrà replicato in altri luoghi”. Bobo ha poi voluto esprimere “un ringraziamento particolare a Don Mauro, attuale parroco di Regina Pacis, che ha reso possibile ed accompagnato questo evento ed un grazie dal cuore a tutte le persone che hanno partecipato a questa avventura».

Ecco i protagonisti.

Sul palco si alterneranno:
Tastiera: Amedeo Degregori, Elisa Pescatori, Roberto Prandi e Pier Carlo Zabarino
Chitarra: Attilio Clemente, Marco Degrandi, Sergio Demarchi, Gianfranco Fontana, Alessandro Mason
Basso: Danilo Melegoni, Roberto Mosso, Simone Piacco
Batteria: Klodian Bisku, Renzo Clemente, Davide Finezzi, Emanuele Licata
Voci: Daniela Balanzino, Alma Bassano, Paola Colla, Marco Colombo, Sabina Crosio, Antonella Degiuli, Gaudino Giorgia, Gibin Giorgia, Marinella Lavarino, Francesca Lucon, Chiara Martinetti, Lara Poletto, Claudio Rio, Sandra Saviolo, Carla Scansetti, Giulia Sipione, Grazia Vella, con il supporto tecnico (Audio, Luci, Fotografia, Comunicazione) di Silvia Chiodelli, Davide Delpiano, Alberto Mugni, Roberto Pensotti, Chiara Scansetti.

a.b.   16/05/18 – 17,15