Politica Sanità

Lega e opposizione: mozione su Oncologia a Vercelli

“Il Sindaco e i suoi rapporti con l’Asl”.

VERCELLI – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Alessandro Stecco, sulla situazione del reparto di Oncologia dell’ospedale S. Andrea di Vercelli.

«Con la presente invio alla Vostra attenzione con preghiera di pubblicazione dei suoi contenuti, un importante mozione che ho preparato come capogruppo Lega con la collaborazione con Catricalà del Gruppo M5S , e firmata e sostenuta da Enrico Demaria e tutti i consiglieri di Vercelli Amica, oltre che da Antonio Prencipe della Segreteria Cittadina di Forza Italia con tutti i Consiglieri Comunali del Gruppo. La mozione affronta per l’ennesima volta durante questi 4 anni di Sindacatura del Sindaco Forte, uno dei suoi talloni di Achille, a nostro avviso una carenza di azione di controllo sul delicato tema della Sanità e in particolare dell’accesso alla diagnosi e conseguentemente alle cure, oltre che il gravissimo tema dell’Oncologia, che grida allo scandalo per come viene trattato. Si rileva una scarsissima propensione del Sindaco Maura Forte al confronto con gli altri Sindaci e la Direzione dell’ASL nell’apposito strumento della Conferenza dei Sindaci dell’ASL presieduta dalla stessa, che serve proprio a tutelare i diritti dei cittadini tramite i Sindaci da loro eletti, a livello provinciale. Nella speranza che anche questa mozione, se fosse approvata, non vada a finire nel cassetto delle mozioni approvate e mai messe in pratica, come la celebre Mozione sul ritiro automatico attraverso determinati Totem, degli esami radiologici, proposta dalla Lega Nord nel 2014, approvata all’unanimità e mai messa in pratica».

Il testo della mozione.

«I sottoscritti Consiglieri Comunali − Gruppo Lega Nord – Alessandro Stecco − Gruppo Movimento 5 Stelle – Michelangelo Catricala’ − Gruppo Vercelli Amica – Enrico Demaria, Maurizio Randazzo, Stefano Pasquino − Gruppo Forza Italia – Massimo Materi, Gianni Marino, Carolina Piccioni, Giorgio Malinverni richiedono l’inserimento, nell’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale, della seguente Mozione ai sensi e per gli effetti del vigente Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio Comunale OGGETTO: MOZIONE “LISTE DI ATTESA E ONCOLOGIA – ASL VERCELLI ” OSSERVATO che gia’ in piu’ occasioni il Consiglio Comunale nel Gennaio 2015 e nel Giugno 2016 per iniziativa del Gruppo Lega Nord assieme a tutta la Minoranza Consiliare era stato autoconvocato per deliberare sullo stato della Sanità Vercellese, CONSTATATO che la situazione della Sanità Vercellese, a seguito dell’entrata in vigore e applicazione della DGR del 19/12/2014, n. 1-600 e suoi aggiornamenti successivi, oltre che dell’Atto Aziendale e del PAT dell’ASL VC, della riorganizzazione dei Laboratori e degli esami Specialistici, è tutt’ora oggetto di estrema attenzione per quanto riguarda in particolare le risorse in termini di Personale e di attività erogate all’utenza RILEVATO altresì dalle pagine istituzionale inerenti la rilevazione dei tempi di attesa che le liste di attesa per un certo numero di prestazioni sanitarie fondamentali sono tutt’ora oltre il limite previsto massimo di 30 giorni per le prime visite specialistiche e 60 giorni per gli esami diagnostici (http://(http://www.aslvc.piemonte.it/downloads/delibere/DL33/liste.xml)     OSSERVATO che anche la Direzione Generale dell’ASL, dopo la conferma dell’incarico ha confermato a mezzo stampa di dover mettere al primo posto l’abbattimento delle liste di attesa per i pazienti OSSERVATO che per indirizzare l’attività del Sindaco nella materia Sanità, era stato creato dopo un acceso dibattito in Aula Consiliare con la Minoranza, un Tavolo Sanità, che si è riunito solo 3 volte CONSIDERATO che la Costituzione Italiana, nell’art.2 e nell’art.32 riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, e individua la tutela della Salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” e che il Sindaco, insieme al Consiglio comunale, è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il decreto legislativo 299/99, affida poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle Asl. CONSIDERATO CHE a partire dalla legge n. 833 del 1978 che ha istituito il Servizio sanitario nazionale sino al Testo unico sugli enti locali (Art. 50) , la legislazione prevede che in via ordinaria tutti i servizi e le strutture sanitarie siano organizzate a livello regionale (la Sanità costituisce quasi l’80 per cento del bilancio di ogni regione) ma prevede altresì che i sindaci abbiano un forte potere di intervento in casi di emergenza. In caso di emergenze sanitarie e di salute, il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può emettere ordinanze contingibili e urgenti al fine di tutelare la salute dei cittadini, sino a quando non vengano meno le situazioni di criticità tramite successivi interventi delle altre autorità preposte in via ordinaria CONSIDERATO l’invito gia’ portato al Sindaco dalla Minoranza Consiliare, a prima firma Lega Nord e approvato all’unanimità da codesto Consiglio Comunale nel Novembre del 2015, sul tema Mobilità extra-ASL dei pazienti vercellesi, e Liste di Attesa CONSIDERATE le altre gia’ citate precedenti deliberazioni consiliari di Mozioni inerenti la Sanità Vercellese PRESO ATTO CHE la parte dispositiva della precedente Mozione del Giugno 2016, richiamava il Sindaco a un monitoraggio condiviso con i rappresentanti dei Gruppi Consiliari in III commissione, con cadenza semestrale PRESO ATTO CHE I sindacati CGIL-CISL-UIL in una lettera inviata alla Direzione ASL e anche all’Assessorato Regionale alla Sanità hanno evidenziato le gravi criticità insorte dopo la cancellazione dei letti di Oncologia, sia in termini di organico che strutturali, con la persistenza della sola attività di Day Hospital Oncologico. Tra le criticità anche la riduzione dell’attività dei letti “pre-hospice” per i malati terminali, del mini reparto denominato AMAP, precedentemente DOM IMPEGNANO IL SINDACO A) A RAPPRESENTARE ALLA DIREZIONE GENERALE DELL’ASL VERCELLI LA NECESSITA’ DI TUTELARE CON TUTTI I MEZZI IL DIRITTO ALLE CURE , CHIEDENDO IN PARTICOLARE -QUALI MISURE SI INTENDANO INTRAPRENDERE PER ABBATTERE LE LISTE DI ATTESA -IL RIPRISTINO DEI POSTI LETTO IN ONCOLOGIA -LA POSSIBILITA’ PER L’UTENZA VERCELLESE DI FRUIRE SEMPRE E CON CONTINUITA’ ANCHE IN ESTATE DEL SERVIZIO DEI LETTI DI “ FINE VITA “ o “PRE-HOSPICE” PER TERAPIE PALLIATIVE NEL MINI REPARTO DENOMINATO AMAP B) A CHIEDERE LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA ENTRO 30 GIORNI DELLA CONFERENZA DEI SINDACI, METTENDO ALL’ORDINE DEL GIORNO GLI STESSI TEMI CONFRONTANDOSI CON I SINDACI DEL TERRITORIO PER APPRONTARE UN DOCUMENTO COMUNE DI INTESA CON INDICAZIONI PRECISE DA INVIARE -ALLA DIREZIONE ASL, -ALL’ASSESSORATO REGIONALE, -AL CONSIGLIO REGIONALE e -ALLA III COMMISSIONE CONSILIARE – ALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VERCELLI C) A MONITORARE LO STATO DELL’ARTE DELLA SITUAZIONE, ED EVENTUALI PROGRESSI SUL TEMA, IN RIUNIONI DELLA III COMMISSIONE OPPORTUNAMENTE PROGRAMMATE CON CADENZA TRIMESTRALE D) AD INVIARE COPIA DELLA PRESENTE DELIBERAZIONE CONSILIARE ENTRO 30 GIORNI DALL’APPROVAZIONE, -ALLA PREFETTURA, -ALLA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’ASL VERCELLI, -ALLA DIREZIONE DELL’ASL VERCELLI, -ALL’ASSESSORATO REGIONALE SANITA’, -AL MINISTERO DELLA SALUTE (ALL’ATTENZIONE DEL MINISTRO), -E UNA VOLTA PROVVEDUTO DI DARNE MENZIONE ALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO».

17/06/18 – 23,36

 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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