Cronaca

Traffico internazionale di hashish: arresti anche in Piemonte

Operazione della Polizia di Stato.

VERCELLI – Nella mattinata odierna (giovedì 5 luglio), la Polizia di Stato della Questura di Torino, in collaborazione con le Questure di Biella, Cuneo, Savona, Roma, Varese e Vercelli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP dr.ssa Carosio (P.M. dr.ssa Stupino nei confronti di trentadue soggetti, di nazionalità italiana e straniera, facenti parte di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in particolar modo del tipo hashish.

Si tratta di una complessa attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile, denominata “TABANUS”, durata circa un anno, che è stata avviata nel 2016 a seguito dell’arresto di un cittadino marocchino operato dalla Polizia francese e che era stato trovato in possesso di un grande quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana: 50 kg circa.

L’attenzione degli investigatori si concentrava inizialmente sulla figura di un cittadino marocchino, ATI AZZEDINE, latitante, che veniva rintracciato a Torino, in zona Mirafiori, nel mese di agosto del 2017 e tratto in arresto perché trovato in possesso di circa 30 kg di hashish e di una pistola.

Lo stesso prima di essere tratto in arresto si dava ad una rocambolesca fuga andando a distruggere un parapetto del muro di via Tolmino, angolo via Tirreno che costeggia la ferrovia, bloccando la linea ferrovia.

Gli sviluppi investigativi successivi all’arresto dell’ATI AZZEDINE consentivano di scoprire una rete di trafficanti di stupefacenti facenti capo a ZINABI Rachid, MAKNANI DRISS e MAKNANI Hicham i quali rifornivano di HASHISH tutte le piazze di Torino e le aree della c.d. “movida”, in particolare San Salvario, Barriera Milano e il Parco del Valentino, aree oggetto di costanti attività di controllo straordinario del territorio disposte dal Questore di Torino. L’operazione Tabanus pertanto costituisce il raccordo tra l’attività di contrasto allo spaccio al minuto di sostanze stupefacenti e la lotta al narcotraffico internazionale.

Alcuni clienti dei trafficanti sopra indicati raggiungevano Torino per rifornirsi anche da altre città in quanto i contatti illeciti che venivano monitorati riguardavano le zone di Biella, Cuneo, Genova, Milano, Roma e Savona.

I trafficanti di Torino avevano conquistato una buona porzione del mercato dello spaccio garantendo l’approvvigionamento di diverse qualità di stupefacente del tipo HASHISH che venivano convenzionalmente denominate in base al marchio che era impresso sui panetti della droga: LAVAZZA, LOUIS VUITTON, CIOCCOLATA, ORO, EURO, CAVALLO.

Le indagini svolte hanno consentito di individuare uno dei depositi di Torino della droga: veniva individuato un box di Via Verolengo all’interno del quale sono stati recuperati 300 kg di hashish nel novembre del 2016, gestito da MARJOUD Hamid, uomo di fiducia dei soggetti suddetti.

Il trafficanti facevano riferimento al latitante marocchino LAHSINIA Boucha, produttore di HASHISH in Marocco, già colpito da altre indagini e condannato in diversi procedimenti ad una pena complessiva di 23 anni di carcere.

Quest’ultimo soggetto è legato ad HAIDARA Rabi, già detenuto per altra causa, broker della droga, nonché già noto come radicalizzato e sospetto jihadista, impegnato nel riciclaggio del denaro del gruppo criminale dei trafficanti attraverso sofisticati sistemi bancari paralleli denominati Hawala Bazkka che facevano giungere il denaro nel nord Africa.

Nel corso delle perquisizioni effettuate in diverse città italiane e in due carceri, sono stati rinvenuti appunti, documenti ed altro materiale informatico che sarà oggetto di approfondimenti investigativi.

La complessa attività di indagine ha consentito nel corso delle investigazioni, iniziate nel 2016, l’arresto in flagranza di 20 soggetti oltre al sequestro di 1 tonnellata di hashish di un’arma clandestina con relativo munizionamento e di circa 100.000 euro in contanti.

Nel corso dell’odierna operazione, tuttora in corso, per l’esecuzione di 32 ordinanze di custodia cautelare in carcere, sono stati finora eseguiti 22 provvedimenti restrittivi.

05/07/18 – 18,07

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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