Cronaca

Vercelli: uccide la madre dopo un litigio per soldi

La vittima è Paola Merlo.

VERCELLI – Clamorosa svolta nelle indagini sulla morte dell’insegnante Paola Merlo, 66 anni, avvenuta lo scorso 10 luglio. E’ stato infatti fermato il figlio adottivo della donna, Ndong Caleb Longku Merlo, trentenne originario del Camerun (è nato a Fundong), con l’accusa di omicidio aggravato. La causa, secondo quanto hanno riportato gli investigatori nel corso della conferenza stampa di questa mattina in Questura, sarebbe legata a motivi economici. Il figlio avrebbe infatti accumulato debiti a causa del gioco d’azzardo. Le indagini sono iniziate subito dopo l’esame autoptico che ha rivelato che la donna non era morta a causa della caduta dalle scale di casa, come ipotizzato in un primo momento. Fu proprio il figlio a lanciare l’allarme, dicendo di aver trovato la madre a terra, in bagno, con diverse ferite su tutto il corpo. Invece sarebbe stato lui a colpirla più volte, uccidendola. 

Sembrava un incidente domestico.

La prima versione sulla morte di Paola Merlo era stata quella della morte causata da un incidente domestico. La donna sarebbe caduta, a causa di un improvviso malore, da una scala mentre stava facendo pulizia in bagno. Era martedì 10 luglio e poco prima l’insegnante vercellese, che a settembre sarebbe andata in pensione, aveva mandato un sms proprio al figlio che facendo ritorno a casa, nel tardo pomeriggio, avrebbe detto di averla trovata a terra, in una pozza di sangue, ormai priva di vita. Invece, notizia di oggi (lunedì 16 luglio), le cose sarebbero andate diversamente. Sarebbe stato proprio il figlio adottivo a uccidere la madre, picchiandola selvaggiamente. L’uomo avrebbe avuto quella che gli investigatori hanno definito «una grave ludopatia».  Sarebbero infatti stati i debiti accumulati a causa del gioco d’azzardo a scatenare, dopo aver richiesto un prestito alla madre che lo ha negato, la reazione violenta dell’uomo. Caleb Merlo è noto a Vercelli per essere il fondatore dell’associazione “Valori Dimenticati”, che si occupa dei temi dell’integrazione. L’indagine è stata spiegata nei minimi particolari nell’ufficio del Capo di Gabinetto, in Questura, dal Procuratore Generale di Vercelli e dal Sostituto Procuratore, oltre che dal Questora Rosanna Lavezzaro.

Chi era Paola Merlo.

Paola Merlo aveva iniziato la sua carriera di insegnante nel 1973, come supplente, per essere nominata di ruolo nel 1981. Aveva insegnato a Pezzana e alla “Gozzano” di Vercelli. Era conosciuta anche per essere stata sindacalista, iniziando nel 2001 la collaborazione con il Centro territoriale per il Volontariato, insegnando agli stranieri. Avrebbe dovuto festeggiare la pensione il prossimo settembre.

Notizia in aggiornamento.

16/07/2018 – 13,57

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

Related Posts