Sport

Anche a Vercelli esplode la “paddle-mania”

Uno sport divertente ed economico.

VERCELLI(a.b.) Anche a Vercelli è arrivata la “paddle-mania”, complice l’opera messa in atto dalla Pro Vercelli Tennis. Che cos’è il “paddle” (o “padel”, alla spagnola)? è un gioco divertente e amichevole, che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche, e – componente non di poco conto – richiede un minimo di spesa. E’ una disciplina vantaggiosa per tutti gli sportivi: può essere un motivo di divertimento e può essere anche semplicemente un’occasione di incontro e di “ritrovo”; può diventare nello stesso tempo una valida attività motoria senza movimenti aggressivi per tenersi in forma; può essere un’attività praticata da tutta la famiglia; può essere gratificante in termini di risultati sportivi. I campi sono sia all’aperto che indoors. Si tratta di una disciplina che può meglio essere descritta come una combinazione di molti sport di racchetta. Ha infatti elementi appartenenti al tennis, allo squash, al racquetball. Le regole sono basicamente quelle del tennis. La racchetta è una “pagaia” solida e forata tale da renderla più leggera, la cui lunghezza massima non supera i 45,50 cm, mentre le palle, secondo la consistenza e le dimensioni approvate dalla FIGP, sono le stesse del tennis. Il paddle è particolarmente adatto come gioco di doppio, in un campo dalle dimensioni chiaramente inferiori a quelle del tennis (la lunghezza non supera i 20 m mentre la larghezza è pari a 10 m). Il campo, come per il tennis, è diviso da una rete che segna la così detta “metà campo”. In ognuno dei lati di fondo dell’area di gioco viene sollevata una parete a forma di “U”, creata da un frontone posteriore e da due mezzi muri laterali. Questi muri possono essere di cristallo o di altro materiale trasparente per consentirne la visione di gioco, ed offrono la dovuta consistenza per far sì che la palla rimbalzi contro di questi in maniera regolare ed uniforme. Un telo o una maglia metallica chiudono i lati che saranno rimasti scoperti, tale da racchiudere il campo completamente. Almeno in uno dei laterali ci sono due porte o aperture, di 2 m di altezza e 90 cm di larghezza. Ad entrambi i lati della rete si segnano le linee di servizio o di battuta. Il pavimento è di cemento, di materiale sintetico o altro, secondo le norme accettate dalla Commissione Tecnica Federale.

Dal 26 luglio campo alla Pro Vercelli Tennis.

Da giovedì 26 luglio presso il circolo di corso Rigola è attivo un campo regolamentare, dotato di illuminazione a Led, a disposizione di chi voglia cimentarsi in uno sport davvero spettacolare e alla portata di tutti quanti. Domenica 16 settembre è in programma l’Open Day, mentre in settimana si è già disputato il primo torneo, vinto dalla coppia Filippo SimonettiAndrea Tricerri che in finale hanno superato Marina PeroniRoberto Giacomasso

I finalisti del primo torneo: (da sx) Andrea Tricerri, Filippo Simonetti, Marina Peroni e Roberto Giacomasso

I costi e le informazioni.

La Pro Vercelli nel frattempo ha lanciato una promozione dedicata a chi si tessererà entro la fine di settembre: quota paddle fino al 30 aprile 2020 a 50 euro (anche per i non soci); 30 euro per gli Under 18; 100 euro quota con una tessera con 10 ingressi. Per quanto riguarda l’affitto del campo, il costo sarà di 20 euro all’ora per i soci e 24 per in non soci, nel corso della giornata; in orario serale, invece, i costi saranno di 24 euro per i soci e di 28 per i non soci. C’è anche la possibilità di usufruire di una tessera a 50 euro per i soci e 60 per i non affiliati che comprende 10 ingressi più uno omaggio. Le racchette possono essere affittate presso il circolo di corso Rigola.

ph Pro Vercelli Tennis

05/08/2018 – 14,58

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Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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