“Volevamo tornare a tifare: ci hanno fatto passare la voglia”

Nuova polemica in casa Amatori.

VERCELLI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Commando Gialloverde, a firma di un rappresentante.

«Avevamo deciso di tornare, in occasione del match contro il Sandrigo, al Pala Pregnolato per incitare la squadra in una partita quasi decisiva per la salvezza. Eravamo tutti d’accordo fino a lunedì mattina (26 novembre per chi legge – ndr) quando abbiamo letto, sulle pagine social, quanto accaduto a una tifosa nel corso della partita di serie B disputatasi domenica 25 novembre al palazzetto del rione Isola. Qualcuno avrebbe provato a farle pagare il biglietto intero nonostante fosse arrivata solamente a 7 minuti dal termine della partita e per portare a casa i suoi figli, che avevano assistito al match. Oltre questo fatto (già gravissimo), abbiamo dovuto pure leggere, e sorbirci, le risposte, maleducate e intrise di supponenza, del presidente, del vice presidente, della responsabile del settore giovanile della società e di altre persone i cui ruoli non sono assolutamente chiari. Alla luce di quanto letto e dei comportamenti che settimanalmente vengono adottati dall’attuale dirigenza abbiamo deciso di fare un nuovo passo indietro e non saremo presenti, come, invece, avremmo voluto fare, sabato 1° dicembre al palazzetto per incitare l’Amatori. Non si tratta di un capriccio ma esclusivamente di una presa di posizione naturale di fronte ad atteggiamenti vergognosi, che nulla hanno a che fare con lo sport. Agli attuali dirigenti ricordiamo che non solo i tifosi della curva “Paolo Torazzo” non sono più presenti alle partite interne dell’Amatori ma ora stanno prendendo le distanze anche gli appassionati del rettilineo. Segno che la gente è stanca delle “beghe da cortile” della dirigenza e, soprattutto, degli atteggiamenti di “potere” messi in atto. Il presidente (e non solo lui) ha scritto che «a chi non sta bene, può starsene a casa sua…». Ecco, nonostante fossimo disposti, solamente per la squadra, a fare una eccezione per l’incontro con il Sandrigo, faremo esattamente quello che desidera il presidente: staremo a casa nostra, lasciando il Pala Pregnolato ancora una volta vuoto. Proprio come vuole questa dirigenza…». 

Fausto Gualandris – a nome del Commando Gialloverde

28/11/2018 – 22.39