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Vercelli: il mistero della volpe morta e appesa a un ramo

E’ accaduto nella campagne

VERCELLI – L’immagine è decisamente cruenta (e ce ne scusiamo con i lettori ma certe volte occorre “violentarsi” per far capire), così come ha sottolineato anche colui che ha immortalato, con uno scatto, quanto ha visto. Ritrae una volpe morta, scoperta nei boschi delle vercellesi. Precisamente nei paraggi di Caresanablot. La foto, pubblicata su una seguita (e pure molto interessante e bella) pagina social vercellese (Vercelli Natur Bricc – ndr), è diventata immediatamente virale. Si sono sprecati, come spesso accade in queste occasioni, i commenti: da chi incolpa i cacciatori a coloro che, invece, propendono per un incidente. Ognuno, insomma, ha la propria idea.

Il racconto di chi ha trovato l’animale

Noi non l’abbiamo e anche l’avessimo non è certo nostro compito giudicare. Ci limitiamo a riportare la notizia, esattamente come è stata vista da chi ha avuto questo terribile incontro: «Oggi sono andato a farmi un bel giro nelle campagne attorno a Vercelli, in fondo a Caresanablot e mi sono trovato davanti questo spettacolo orrendo, raccapricciante… Allora… io mi chiedo (se è stato un cacciatore o altri a fare una cosa del genere e lo credo poiché una volpe non si sarebbe cacciata di sicuro in quella posizione da sola, morendo poi di stenti ) che gente c’è in giro. Uccidere un’animale, un essere vivente solo perché la legge non lo vieta e poi metterlo anche lì…. ma è segno di civiltà? Io davanti a questi spettacoli rimango basito e senza parole… Scusate lo sfogo, questa mia pagina non è stata fatta per creare polemiche ma questo….. non lo capisco proprio…… (PS: poi potrebbe essere proprio che l’animale per cercare di prendere un uccello o altro animale sia finito per rimanere bloccato tra quei rami…. ma io non lo credo..)». Nulla da aggiungere. Occorre però sottolineare che la legge non vieta di uccidere le volpi. Resta lo sconcerto per un episodio che, qualunque sia stata la causa, lascia sbigottiti. Senza parole. Peggio è il fatto che alcune segnalazioni che ci sono giunte in queste ore raccontano che non si tratterebbe del primo caso nella zona del fiume Sesia.

Foto Sergio Briccarello

14/01/2019 – 00,06

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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