Politica

“Ignorato dai media ma unico che combatte per i dimenticati…”

Attacco di Catricalà, candidato Sindaco M5S

Vercelli (18/03/2019 – 01,24) – E’ stato il primo a ufficializzare la propria candidatura a Sindaco ma stando alle sue parole questo non è servito ad attirare l’attenzione dei media e del ceto medio vercellese. Michelangelo Catricalà, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, non le manda certo a dire quando pone l’accento su quelli che, secondo lui, sono delle vere e proprie «vergogne». «Noto con dispiacere che i miei incontri con i cittadini sono sistematicamente ignorati dai media cittadini – afferma Catricalà – Premesso che non mi stupisce questo atteggiamento, ritengo che ogni candidato debba avere la medesima visibilità pubblica. Non bisogna limitarsi ai “soliti noti”. Ho visto flotte di persone seguire le presentazioni di altri candidati mentre quello del M5S pare non contare nulla. Tutto questo, lasciatemelo dire, è vergognoso». Non è l’unico sassolino che Catricalà vuole togliersi dalle scarpe.

Il tema del Sociale

Ecco come prosegue: «Da quando è iniziata la campagna elettorale mi sono accorto di come alcuni politici, o presunti tali, abbiano sollevato a gran voce il tema del “sociale”. Mi incuriosisce soprattutto il fatto che questi “paladini delle classi più deboli” abbiano iniziato a parlare di case popolari, di periferie, solo a ridosso delle elezioni amministrative. Ritengo sia giusto sottolineare come, per i cinque anni di mandato, solo il sottoscritto abbia avuto il coraggio di scendere in strada e di incontrare chi è costretto a “vivere” in appartamenti popolari privi di acqua, luce e gas. Persone costrette ad abitare in locali degradati, lasciati a se stessi, dissestati, umidi, con la muffa sui muri. Credetemi sulla parola quando vi dico di aver letto la disperazione negli occhi di quelle povere persone; e tanto fa male il ripensare al fatto che molti di quegli occhi appartenessero a dei bambini», afferma il consigliere pentastellato.

Il video pubblicato da Catricalà sulla sua pagina social

Le case popolari e i “dimenticati”

E, ancora, «ritengo sia giusto sottolineare come, per i cinque anni di mandato, solo il sottoscritto abbia avuto il coraggio di scendere in strada e di incontrare chi è costretto a “vivere” in appartamenti popolari privi di acqua, luce e gas. Parlo di persone costrette ad abitare in locali degradati, lasciati a se stessi, dissestati, umidi, con la muffa sui muri. Credetemi sulla parola quando vi dico di aver letto la disperazione negli occhi di quelle povere persone; e tanto fa male il ripensare al fatto che molti di quegli occhi appartenessero a dei bambini. Ancora oggi (e la cosa è vergognosa) molte famiglie vivono nel terrore che venga loro staccata l’acqua, perché “morosi incolpevoli” da anni. È troppo, troppo tempo che continuo a sollevare questo tipo di problematiche in Consiglio comunale – ripeto sino ad ora sono stato l’unico – e che mi batto senza sosta per le fasce più fragili della popolazione, quelle dimenticate dai più». I problemi di quelli che Catricalà definisce «gli ultimi» non sono comunque stati totalmente risolti: «Ancora oggi ricevo telefonate da parte di coloro che faticano ad arrivare a metà mese. Di chi non è in grado di pagare le bollette, da parte degli sfrattati incolpevoli, dai disabili, insomma da tutti i “dimenticati” dalle Amministrazioni passate. Chiamano me, che sono un semplice Consigliere di minoranza; vorrà pur significare qualcosa tutto questo. Il mio approccio rimane e rimarrà quello di guardare un po’ più in avanti. Noi non vogliamo fermarci al vincere le elezioni, il vero traguardo

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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