Politica

“Pericolosi rigurgiti di fascismo e razzismo…”

Lettera aperta del Comitato Antifascista di Vercelli

Vercelli (238/04/2019 – 14,35) – Riceviamo e pubblichiamo

«Alla Signora Sindaca; Alla Presidente del Consiglio; Ai Consiglieri comunali della Città di Vercelli. Pericolosi rigurgiti di fascismo e razzismo assumono forma sempre più sostanziale, grazie anche all’irresponsabilità di forze ed esponenti politici e istituzionali che stanno facendo la loro fortuna alimentando una guerra tra poveri che rispolvera il consunto refrain fascista di “sangue e suolo”. Parallelamente, ormai da anni assistiamo a un tentativo di banalizzazione della lotta di Resistenza con il tentativo osceno di equiparare i partigiani che hanno combattuto contro la dittatura fascista ai repubblichini di Salò che l’hanno ferocemente difesa. Mantenere viva la memoria storica di ciò che è stato il fascismo e del ruolo che la lotta di Resistenza ha avuto nella sua sconfitta e nel porre le basi per la nostra Costituzione antifascista è, noi crediamo, un dovere di ogni cittadino e ancor di più dei suoi rappresentanti istituzionali che su quella Carta hanno giurato. Crediamo che ciò vada fatto in tutti i modi e con tutti gli strumenti che ci sono concessi, anche con piccoli ma significativi gesti. Anche quest’anno come l’anno precedente, con l’approssimarsi del 25 Aprile, Festa della Liberazione, noi del Comitato Antifascista Antirazzista si siamo incaricati, volontariamente e di nostra iniziativa, di ridare dignità a molte targhe della toponomastica, cippi e lapidi intitolate alle partigiane e ai partigiani del vercellese che versano in uno stato di degrado quando non di abbandono. Lo abbiamo fatto ripulendole, piantando fiori e aggiungendo, accanto alle targhe delle vie intitolate, delle brevi schede plastificate che, attraverso la narrazione, dessero a quei nomi sbiaditi sul marmo corpo e alle loro azioni vita. Già l’anno passato avevamo invitato, anche se in modo informale, questa Amministrazione a provvedere alla risistemazione delle targhe delle vie intitolate, integrandole con una breve scheda biografica su un supporto permanente. Oggi torniamo a rinnovarvi, questa volta in modo ufficiale, la richiesta. La città di Vercelli ha già dato un segnale importante, che le fa onore, dotandosi di un regolamento che nega gli spazi pubblici ai fascisti e ai razzisti. Così come, anche tra mille contraddizioni, si sta proponendo come città dell’accoglienza, grazie anche alle numerose associazioni che in questo campo operano. Ci auguriamo che chiunque vinca la prossima tornata elettorale si muova dentro questo solco per una Vercelli solidale e antifascista» (Comitato Antifascista e Antirazzista Vercelli e Valsesia)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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