Politica

Odio, minacce, aggressioni: campagna elettorale incivile

Ognuno ha precise responsabilità…

Vercelli (09/06/2019 – 15,22) – Nemmeno le ultime ore prima del ballottaggio e del responso delle urne hanno calmato gli animi di una campagna elettorale completamente dissennata in quanto a rispetto. Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno una vercellese, Giulia Bodo, vicina a una forza politica di sinistra, posta alcune frasi che augurano una brutta fine all’onorevole Paolo Tiramani, affermando che (il riferimento a Gianluca Buonanno era chiaro) «chissà che a forza di fare politica sulla pelle della povera gente, uno un giorno si pieghi a raccogliere il telefono in macchina mentre guida». Apriti cielo. In mattinata i rappresentanti, i militanti e i sostenitori del centrodestra, leghisti in prima fila, invadono i social con critiche e solidarietà al loro onorevole, finito al centro della questione. Solidarietà, per carità, apprezzabile e dovuta, ci mancherebbe (che condividiamo anche noi, senza comunque scordare quanto lo stesso ha proferito nei nostri confronti).

Occorre rammentare, però, da dove è partita la polemica, ovvero da un episodio che sarebbe accaduto nella serata di venerdì 7 giugno nel corso della festa di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. Secondo alcuni testimoni, che hanno poi postato sui social il loro sdegno, parrebbe che un rappresentante di “grido” di una forza politica che appoggia il candidato sindaco Andrea Corsaro (del tutto estraneo alla vicenda), abbia preso a male parole, aggredendola verbalmente e parrebbe anche fisicamente, una militante del suo stesso partito. La situazione non sarebbe comunque degenerata, grazie soprattutto all’intervento di altre persone che erano presenti e che ci hanno messo (almeno loro) il buonsenso. La vicenda, come dicevamo, è stata poi riportata da alcuni militanti sulle pagine social. Da questo episodio è poi nata la querelle che ha partorito l’infelice frase di Giulia Bodo, che tanto clamore ha suscitato nelle ultime ore. Occorre fare alcune considerazioni, senza, sia chiaro, giustificare quanto è stato scritto all’indirizzo dell’onorevole valsesiano.

Qualcuno in queste ore sta incolpando il candidato sindaco del centrosinistra Maura Forte di non essersi dissociata dalla dichiarazione della Bodo. Ebbene, identico comportamento è stato messo in atto da Andrea Corsaro in occasione del post “sessista” di Tiramani. Le scuse non sono mai arrivate. Giulia Bodo, che doveva pensarci mille volte prima di pubblicare frasi decisamente infelici, alcuni mesi fa era stata vittima di un comportamento più o meno simile in occasione del suo sciopero della fame a favore dei migranti ostaggi della nave Sea Watch. Molti all’epoca le augurarono morte e “speranza” di stupri. Insomma, anche in quella occasione il peggior bagaglio dell’essere umano. Esattamente come accaduto oggi. Giulia Bodo ha sbagliato (e pure di grosso), esattamente come sbagliarono allora coloro che le augurano ogni male, esattamente come ha sbagliato l’onorevole valsesiano nei confronti di Maura Forte (e di tutte le donne), esattamente come hanno sbagliato entrambi i candidati Sindaci che non hanno proferito parola nelle occasioni citate.

Un confronto pre-elettorale di bassa lega, povero di contenuti, privo di confronti progettuali ma, purtroppo, denso di insulti, polemiche, critiche. Tutti, da una parte e dall’altra, anche coloro che con le elezioni, visto che manco erano candidati, avevano nulla da spartire si sono avventurati in commenti che lasciano davvero il tempo che trovano. Oggi tutto si chiuderà, alle 23. Domattina sapremo chi sarà il nuovo primo cittadino. Il pericolo è che questa spirale, ignorante e insensata (da una parte e dall’altra), continui imperterrita. Felici, ovviamente, di sbagliare, anche se, oggi, tutti hanno perso. Tutti abbiamo perso…

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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