“Resistembre” (Vercelli Antifascista), grande successo di pubblico
Pienone per gli eventi
Vercelli (01/10/2019 – 13,03) – Le attività organizzate il 21/22 scorsi dal Comitato Antifascista Antirazzista all’interno della iniziativa interprovinciale “ Resistembre”, grazie alla preziosa ospitalità del c.s.a. Mattone Rosso, hanno avuto un grande successo di pubblico e di partecipazione, sia per i concerti serali che per il “pranzo solidale” del Comitato con più di ottanta persone aderenti. Il momento centrale dell’iniziativa, che ha visto la sala gremita da circa cento persone, è stato però il dibattito sui famigerati decreti sicurezza e le loro ripercussioni nella limitazione delle libertà personali e politiche dei cittadini e nel destino dei migranti e richiedenti asilo. Argomento che i quattro illustri relatori invitati hanno coniugato secondo la loro esperienza e sensibilità, ma avendo sempre come riferimento il tema dell’inviolabilità della dignità umana.
L’avvocato Vitale che si occupa di assistenza legale ai migranti ci ha ricordato, che il decreto sicurezza, rappresenta solo l’ultimo step di una politica di chiusura all’immigrazione, dove l’attraversamento con mezzi di fortuna del Mediterraneo resta per molti l’unica via praticabile per fuggire da situazioni drammatiche, e che stiamo assistendo a una vera strage di esseri umani anche a causa della politica di contrasto a chi fa soccorso in mare e quindi concludendo sulla necessità di rivedere radicalmente il sistema di accoglienza e d’asilo.
Virginia Sabatini di Caritas che cura il progetto “Presidio” a Saluzzo, e si occupa di dare assistenza ai lavoratori agricoli stagionali extracomunitari, ci ha raccontato di come il sistema del caporalato si sia ormai diffuso anche al nord e le condizioni vergognose di sfruttamento e negazione della dignità umana in cui lavoratori migranti sono costretti a vivere.
Monsignor Bettazzi da sempre impegnato a tessere legami virtuosi tra il mondo della Chiesa e quello laico ha aperto una finestra con il suo raccontare colorito e pieno di passione sulla dicotomia tra “i mondi dell’io e del noi” e sull’importanza che nella nostra vita prevalga il secondo. Infine (anche se non in ordine cronologico) l’intervento applauditissimo di Soumaila Diawara, scrittore e rifugiato maliano, che ha denunciato la responsabilità dell’Europa nella destabilizzazione del continente africano –“non ci sono fabbriche di armi in Africa”- e ci ha ricordato con le parole di un grande presidente e rivoluzionario africano, Thomas Sankara, che l’umanità non si divide in bianchi e neri, ma in padroni e servi, sfruttatori e sfruttati, e che quindi l’antirazzismo non può , in ultima analisi, che essere anticapitalismo.
Claudio, moderatore dell’evento, ha rivolto infine a nome di Vercelli Antifascista Antirazzista un invito a tutti i cittadini e le associazioni che hanno aderito al dibattito a proseguire sulla strada di una fattiva collaborazione, per contrastare sul campo le politiche razziste e securitarie, vecchie e nuove, messe in campo a livello nazionale e locale. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al successo della manifestazione, i relatori, e tutti coloro, numerosi, che tra il pubblico hanno prestato la loro voce al dibattito. Un particolare ringraziamento alla Associazione Nazionale Vigili del Fuoco -Vercelli per il prezioso supporto logistico. Infine un grazie sentito a tutta la cittadinanza che è intervenuta nei due giorni a “Resistembre” sgretolando il luogo comune di chi, in malafede, dipinge i centri sociali autogestiti come il “Mattone Rosso” covi di “violenti facinorosi”. (Comitato Vercelli Antifascista Antirazzista)
