Politica

Abbruciamento stoppie: sulla deroga decideranno i Sindaci

Comunicato di Forza Italia regionale

Vercelli (19/02/2020 – 12,11) – Riceviamo e pubblichiamo

«Ieri in aula consiliare un altro piccolo intervento di buon senso ha portato a modificare una legge regionale con la possibilità di derogare, non certo all’abbruciamento delle stoppie, il cui divieto resta fermo dal 1 settembre, ma alle piccole quantità di residui colturali previa ordinanza del sindaco» – a comunicarlo il Consigliere regionale di FI, Carlo Riva Vercellotti, a margine delle commissioni congiunte III e V che in sede legislativa hanno modificato il comma 2 dell’articolo 10 della Legge regionale numero 15 del 2018. “La legge 15 del 2018 è una legge nata male, teoricamente per tutelare l’ambiente e per ridurre gli incendi boschivi, ma come ha dimostrato nei fatti ha combinato non pochi problemi – spiega Riva Vercellotti – Lo scorso anno riuscii, in sede di Consiglio delle Autonomie Locali a far modificare proprio la scellerata norma sulle stoppie del riso con l’introduzione di un comma specifico che ieri, va chiarito, non è stato ovviamente modificato. Sono contento ora di essere intervenuto durante la discussione e di aver espresso il voto favorevole per conto del mio gruppo consiliare. Con questa norma – continua Riva Vercellotti – vogliamo anche evitare che si vengano a creare situazioni di pericolo idrogeologico a causa di accumuli incontrollati di residui vegetali in zone destinate al deflusso dell’acqua”. Si tratta dunque di una modifica nata soprattutto dall’esigenza di sostenere l’economia agricola nelle zone montane e collinari, favorendo la corretta gestione dei terreni, nell’ottica anche di una prevenzione dei rischi idrogeologici e di un mantenimento delle coltivazioni agrarie tradizionali con valenza economica, sociale e paesaggistica. Con la modifica portata dal Consiglio regionale il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo dell’anno successivo, potrà essere derogato, limitatamente alla combustione dei residui colturali, per un massimo di trenta giorni, anche non continuativi, per i Comuni montani, e per un massimo di 15 giorni, anche non continuativi, per le aree di pianura. Le deroghe sono decise dai sindaci con propria ordinanza, fermo restando i limiti posti dal decreto legislativo 152/2006, che all’art. 182 prevede che i Comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale abbiano in ogni momento la possibilità di sospendere, differire o vietare l’abbruciamento delle sterpaglie in tutti i casi in cui sussistano condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili. (Gruppo Consiliare di Forza Italia)

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Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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