Cronaca

Il Piemonte vieta cibo da asporto e seconde case anche nella “Fase 2”

Lo ha dichiarato il presidente Cirio

Vercelli(27/04/2020 – 23,24) – Il 4 maggio inizierà la cosiddetta “fase 2” dell’emergenza Covid ma in Piemonte ci saranno, comunque, alcuni paletti fissati dal presidente della Regione Alberto Cirio. In altre parole, alcuni dei provvedimenti assunti dal Governo non potranno essere messi in atto nella nostra regione. Parliamo del cibo da asporto, il “take away”, e la possibilità di spostarsi nelle seconde case. Non si potranno fare entrambe le cose.

«Il governo, con appositi protocolli di sicurezza, – ha dichiarato Cirio – ha dato il via libera alla riapertura delle attività produttive e questo avverrà anche in Piemonte. Ma alla luce dei dati attuali, riteniamo invece necessario nella nostra regione essere prudenti sulle attività sociali e su determinate attività commerciali, come ad esempio il take away, che possono creare situazioni di assembramento difficilmente gestibili, soprattutto nelle grandi città come Torino dove ci sono quartieri in cui si sono già create situazioni complesse dal punto di vista dell’ordine pubblico».

Questo per quanto riguarda il take away. Per gli spostamenti verso le seconde case sono state queste le precisazioni di Cirio: «Consentiremo solo in un secondo momento quando le condizioni lo renderanno possibile. Nei prossimi giorni ci confronteremo con i prefetti e i rappresentanti delle istituzioni locali per analizzare l’evoluzione del contagio e definire le prossime misure.

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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