Cappuccio è arrivato a Codogno: onorate le vittime del Covid
Il Sindaco di Santhià, dopo 140 chilometri, ha concluso la “maratona”
Vercelli (04/09/2020 – 21,02) – Alle 20 di questa sera, venerdì 4 settembre, il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio ha raggiunto, al termine di una “maratona” lunga 140 chilometri, Codogno. Era la meta fissata dal primo cittadino vercellese come simbolico traguardo di una “sfida” che aveva il solo scopo di rendere omaggio a tutte le persone scomparse durante la terribile pandemia legata al Covid-19. Mesi di allenamento per Cappuccio, mosso da una volontà ferrea e da un fisico invidiabile.
La partenza era avvenuta ieri sera, giovedì 3 settembre, alle 21,30, da Santhià. Poi le diverse tappe, in tante città, con la presenza quasi fissa (è mancato, ad esempio, a Vercelli, Andrea Corsaro, sostituito dall’onnipresente Mimmo Sabatino) dei Sindaci dei comuni toccati da Cappuccio. Un lungo tour che ha accomunato San Germano Vercellese, Vercelli, Palestro, Robbio, S. Angelo Lomellina, Ceretto Lomellina, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Casalpusterlengo e, infine, Codogno.
Poco meno di 24 ore di corsa per abbracciare, simbolicamente, uno dei centri, Codogno, appunto, più colpiti dalla pandemia. Il comune del cosiddetto “paziente uno”, Mattia Maestri, che proprio domani, sabato 5 settembre, festeggerà la sua completa guarigione partecipando a un triangolare di calcio tra nazionale dei Sindaci, una selezione di politici della ex zona rossa e una selezione di volontari della protezione civile.
Il viaggio di Angelo Cappuccio è stato possibile anche grazie alla indispensabile collaborazione di Mattia Beccaro, assessore al comune di Santhià, e di Renzo Comoglio. Una “trasferta” che, è corretto ricordarlo a scanso di eventuali strumentalizzazioni politiche, al Comune di Santhià non è costata nemmeno un centesimo. (a.b.)