Ok del Cts (ma deciderà il Governo): ristoranti aperti la sera nelle zone gialle
Se ci sarà la favorevole decisione, il via dal 5 marzo
VERCELLI (05/02/2021 – 14,58) – Ristoranti aperti a cena nelle “zone gialle” e a pranzo in quelle “arancioni”. E’ questa la decisione del Comitato Tecnico Scientifico, ufficializzata questa mattina, venerdì 5 febbraio, dopo le richieste che erano pervenute al ministero dello Sviluppo Economico a seguito degli incontri avvenuti con i vertici di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e Fiapet (Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici). Il Cts aveva dato parere favorevole, sulla vase della curva pandemica settimanale, già due giorni fa. Ora le decisione definitiva dovrà arrivare dal governo.
Da stabilire, nel caso, la data di attuazione delle nuove regole, visto che il Dpcm scade il 5 marzo ma già dal 15 febbraio ci saranno nuove “libertà”, come, ad esempio, la possibilità di spostamenti tra le regioni e la riapertura, seppur limitata ad alcune regioni, degli impianti sciistici.
Resterebbero in vigore, se il governo dovesse approvare il parere favorevole del Cts, alcune regole. Per i ristoranti, ad esempio, si dovranno indossare le mascherine e il distanziamento di 1 metro tra i tavoli e nei luoghi di passaggio, oltre a un numero massimo di persone ai tavoli (4 se non si tratta di conviventi).
Per quanto riguarda i bar, per il servizio al banco dovrà restare la distanza di 1 metro tra le persone e il divieto di assembramento nelle fila alla cassa oppure nell’attesa di essere servite. Resteranno comunque vietati i buffet, le carte da gioco e i giornali all’interno dei locali.
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