Calci in faccia alla poliziotta: già libera la donna arrestata il 1 maggio
Nessuna misura cautelare per la 32enne – Il 24 giugno il giudizio
VERCELLI (03.05.2021 – 18.48) – E’ già tornata in libertà la donna che sabato 1 maggio era stata arrestata dopo aver aggredito, dinanzi al Bar Cavour, un’agente della Polizia di Stato nel corso di un controllo anti Covid.
Oggi, lunedì 3 maggio, l’arresto è stato convalidato ma successivamente il giudice ha rimesso in libertà l’imputata, senza alcuna misura cautelare e respingendo la richiesta del Pubblico Ministero che aveva chiesto l’obbligo di firma. La donna, che secondo alcune informazioni raccolte avrebbe 32 anni, verrà processata il prossimo 24 giugno ed era finita in manette per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.
L’agente aggredita, presa a calci in faccia, si è costituita parte civile, come ha comunicato Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato: ««La nostra collega, brutalmente aggredita e presa a calci in faccia da un’esagitata in piazza Cavour, a Vercelli, si è costituita parte civile, al processo per direttissima iniziato oggi. Ma è soprattutto il Dipartimento che non dovrebbe mancare in tutti questi procedimenti, anzi, dovrebbe costituirsi sempre e pretendere i danni arrecati all’intera Istituzione. E’ ora di dare segnali forti e concreti a quanti pensano di poter vivere al di là di ogni regola, calpestando chiunque rappresenti la legge».
«Aspettiamo con ansia di vedere quel giorno cosa accadrà – conclude Mazzetti – nella speranza che non trovi ennesima conferma quel triste ma ormai diffuso assunto che la nostra incolumità, la nostra dignità, e la nostra divisa, non valgano poi una reazione così seria e severa e, con essi, che non la valga l’autorevolezza dello Stato che rappresentiamo e dell’Istituzione a cui apparteniamo», ha aggiunto Mazzetti.
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