Cronaca Sanità

“Vaccinarsi senza prenotazione? Un caos. Qualcuno risolva”

La segnalazione di una lettrice dopo quanto accaduto in Santa Chiara, a Vercelli

VERCELLI (18.07.2021 – 22.46) – Vaccini senza prenotazione al centro della segnalazione che ci è pervenuta da una lettrice vercellese della quale riportiamo solo le iniziali (per sua espressa richiesta), I.B. Cosa è successo alla donna? E’ lei stessa a raccontarlo. «Ieri (sabato 18 luglio per chi legge – ndr) ho fatto la prima dose del vaccino, Moderna, al Santa Chiara. Avendo letto sul web la notizia che non occorreva alcuna prenotazione mi sono recata nel punto vaccinale senza particolari timori», scrive la lettrice. Che continua: «Invece ho rischiato di non farla, la vaccinazione, proprio perché non ero prenotata. Ho fatto presente il fatto che avevo letto che non sarebbe servita la prenotazione a uno dei responsabili e alla fine della “trattativa” mi hanno permesso di farla».


Fin qui la vicenda personale. Quello che però preme alla donna è mettere in risalto la problematica legata alla prenotazione o meno della vaccinazione. «I medici che fanno l’accettazione mi hanno cortesemente spiegato che sono in difficoltà, che hanno a disposizione solamente un “tot” di vaccini che servirebbero esclusivamente a coloro che sono prenotati. Perciò se si presenta qualcuno che non lo è, ma che ne avrebbe comunque diritto vista la possibilità di fare la vaccinazione senza essere prenotati, il rischio è quello di sottrarre la dose a chi, invece, è prenotato».


Aggiunge la lettrice: «E’ incredibile quanto accade. L’avviso, dunque, non corrisponde alla realtà oggettiva. Se ti presenti senza prenotazione, e lo puoi fare, non hai la certezza di essere vaccinata e rischi di tornartene a casa con le pive nel sacco. Non si potrebbe ovviare a questo tipo di disguido? Si tratta di uno specchietto per le allodole, mi passi il termine. In realtà è un trabocchetto per gli ignari cittadini che vorrebbero approfittare della opportunità di vaccinarsi senza ricorrere alla prenotazione».


Domanda, quella posta dalla vercellese, che giriamo alla direzione dell’ASL, affinché prenda atto di quanto accade e ponga rimedio. Perché, se è vero che sarebbe possibile vaccinarsi senza ricorrere alla prenotazione (lo ha ribadito a chiare lettere la Regione Piemonte), allora non si comprende il motivo di rispedire a casa coloro che, giustamente, approfittano dell’opportunità. Se, invece, si tratta di una mancanza di numero di dosi di vaccini, allora il discorso potrebbe cambiare. Basterebbe essere, Regione e Asl territoriale, chiari. (A.B.)

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Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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