“Ha vinto il buon lavoro degli ultimi 10 anni, nonostante le bugie…”
Le parole del Sindaco uscente di Santhià
SANTHIA’ (VC) (05.10.2021 – 12.41) – Non nasconde la sua soddisfazione Angelo Cappuccio, sindaco uscente di Santhià, dopo la notizia che sarà Angela Ariotti, sua vice negli ultimi cinque anni, a succedergli nella carica di primo cittadino. Una vittoria elettorale, quella di Ariotti, schiacciante. «I cittadini hanno scelto, hanno tenuto conto del lavoro svolto in città in questi ultimi 10 anni ma anche la voglia di aggiungere nuove persone ed idee per dare continuità e nuove prospettive», afferma Cappuccio.
E’ anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «Ho sentito e ho letto tante bugie in questa campagna elettorale. Ci avete provato in tutti i modi, evidentemente non quelli giusti visto che alla fine non siete stati premiati. Avete parlato di debiti inesistenti sul bilancio comunale causati dalla Sviluppo Santhià, avete sponsorizzato post su Facebook a tutto spiano, avete pubblicato post sui social anche durante il giorno del silenzio elettorale, avete scomodato persino il Presidente della Regione Piemonte e un Assessore Regionale. Peccato non averli incontrati: avevo tante domande per loro. Ad esempio avrei chiesto come mai durante la pandemia ci sono voluti 60 giorni per far arrivare le mascherine a Santhià. Avete chiamato politici di rilievo nazionale in città. Niente da fare, non è servito a nulla: le persone hanno scelto di dare fiducia ad Angela Ariotti con la sua nuova squadra».
La chiusura di Cappuccio è rivolta alla lista di centrodestra, quella che candidava a sindaco Biagio Munì: «A voi che volevate riprendervi la città (uno dei peggiori slogan che io abbia mai sentito), che tra le altre cose non l’avete mai avuta perché la città è dei cittadini Santhiatesi, toccherà aspettare». Un Cappuccio che nell’ultimo giorno di mandato abbandona i panni del “pacifista” per indossare quelli del combattente che si gode, giustamente, visti i risultati, la vittoria di una squadra che ha contribuito a far crescere negli anni. Una squadra che quasi la metà degli elettori ha premiato.
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