Il “Piola” terra di conquista: la Pro non c’è più!
Bianchi alla quarta sconfitta consecutiva sul terreno amico: passa (1-0) anche il Legnango Salus
VERCELLI (14.11.2021 – 17.35) – Quarta sconfitta consecutiva al “Piola”. Undici punti nelle ultime undici partite. Una media da retrocessione. La Pro Vercelli non c’è più. I bianchi cadono nuovamente in casa, questa volta contro il modesto Legnago Salus e non escono da una crisi, di gioco e di risultati, che da settimana attanaglia la squadra. Un match, quello giocato oggi pomeriggio (domenica 14 novembre), inguardabile, di una pochezza imbarazzante. Una Pro mai in partita ha deposto le armi ben prima della rete ospite, arrivata al 53’. Nei minuti precedenti i bianchi non avevano mai dato l’impressione di poter vincere: confusionari, apatici, senza gioco e senza mordente. Insomma, un disastro totale. Sul banco degli imputati i tifosi mettono il tecnico Giuseppe Scienza, che sicuramente avrà delle responsabilità, scordandosi che comunque i giocatori non sono esenti da colpe. Questa è una squadra probabilmente sopravvalutata e che a inizio stagione aveva vissuto momenti positivi che erano frutto di molte cose che ora non ci sono più. In poco più di un mese quanto si era costruito prima con Modesto e successivamente (in parte) con Scienza è stato spazzato via. Sgomberando il campo da un errore che continua a essere fatto, ovvero quello che Scienza sia la continuazione del lavoro di Modesto, perché così non è, la crisi della Pro non può non preoccupare.
Oltre alla mancanza di risultati (la vetta e le posizioni di vertice sono ormai lontane), c’è da annotare una mancanza di gioco, di mordente, di grinta che sono davvero inspiegabili. Occorrerebbe aprire un capitolo anche sulla condizione fisica della squadra. Il Legnano Salus aveva giocato a metà settimana. Aveva, dunque, 90’ sulle gambe in più rispetto alla Pro. Ebbene, gli ospiti sono usciti alla distanza. La Pro, invece, non ne aveva più già dopo pochi minuti della ripresa. La società, che aveva promesso la serie B in due anni, si trova ora alle prese con la prima crisi da quanto il timone è stato ereditato dalla precedente gestione. Scienza, stando a quanto trapela, per il momento non si tocca, anche perché (ma nessuno lo dice apertamente) ha un contratto biennale, fatto che economicamente non è ininfluente su un eventuale esonero. Si andrà, dunque, avanti con lui.
Occorrerà però fare ragionamenti con lo stesso tecnico (cambiare modulo e modo di giocare, a questo punto, potrebbe essere una soluzione) e pensare già al mercato di riparazione. A questa squadra, al netto degli infortunati, mancano elementi in determinate zone del campo. Alcuni giocatori che lo scorso anno fecero bene, citiamo a titolo di esempio Hristov e Nielsen, non sono stati sostituiti egregiamente come invece si pensava. Al momento è stato sacrificato sul rogo il solo portiere Tintori, vero parafulmine di questa crisi, ma sono troppi gli errori commessi in fase di campagna acquisti. E ora vengono puntualmente a galla. Insomma, un disastro.
Primo tempo che inizia con gli ospiti in gran spolvero e vicini al goal in due occasioni già nei primi 10’. La Pro è timorosa e senza grinta anche se avrebbe un paio di palloni buoni da sfruttare. Al 35’ Legnango che colpisce la traversa con Gomez. Nella ripresa ci si attende una Pro diversa e invece sono gli ospiti a passare in vantaggio, al 53’, con Sgarbi. La Pro non c’è e il Legnago capisce che i tre punti sono alla portata. Una rete di Gomez, al 76’, viene annullata per un fuorigioco apparso alquanto dubbio. Al 90’ arriva l’ennesimo cartellino rosso della stagione ai danni della Pro: questa volta tocca a Cristini uscire anzitempo. Nel recupero Legnago vicino al meritato raddoppio. Solo il palo salva Tintori.
Domenica prossima, 21 novembre, Pro Vercelli impegnata in trasferta con la Pergolettese nella 15ª giornata del girone di andata.
Foto copertina Vercelli Notizie ©
