“La vita da favola di Lella Beretta”: inno alla gioia, alla bellezza, alle emozioni
Presentato domenica scorsa il libro di Vera Bullano sulla vita della nota fotografa vercellese
VERCELLI (26.06.2022 – 17.07) – “Ogni favola è un gioco…”. Lo canta Edoardo Bennato nella sua canzone datata 1983. Ed è stata un gioco, di vita, anche la macchina fotografica per Lella Beretta. La sua vita, piena di bellezza e di colori, è stata raccontata in un bellissimo libro (“Lella Beretta, una vita da favola”) da Vera Bullano, nome noto nella tutela e nella valorizzazione delle bellezze archeologiche del nostro territorio.
Un volume che è stato presentato una settimana fa alla Libreria Mondadori, alla presenza di Roberta Martini e di Elisa Volta, e che ha riscosso un successo straordinario.
La vita di Lella Beretta viene trasformata, nelle pagine del volume, in una vera e propria favola. Un lungo rincorrersi di momenti, luoghi, persone che hanno definito, in modo netto, l’esistenza della fotografa vercellese. Un libro gioioso, un inno alla leggerezza alla bellezza attraverso l’arte, nel quale i sentimenti sono ancora veri. Esattamente come è Lella Beretta per coloro che hanno avuto la fortuna (perché di ciò si tratta) di conoscerla: vera, coerente, sorridente, innamorata dei colori e della bellezza.
Sognatrice? Forse. Lo ha detto anche lei: «Sono una fotografa romantica che ancora crede ai suoi sogni come fanno i bambini». E’ bello, dunque, immergersi nelle pagine di un libro che è un racconto che scalda il cuore. Che regala emozioni. Le stesse che ha provato domenica scorsa Lella Beretta nel vedere quanta gente ha accolto il suo invito e quanti amici hanno deciso di abbracciarla per un pomeriggio.
Alla Libreria Mondadori c’erano i rappresentanti delle scuole di danza che Lella fotografa da anni; i volontari della Lega Nazionale per la difesa del cane, per la quale ogni anni Lella offre il calendario; gli operatori sanitari che Lella ha fotografato e raccontato nel suo libro benefico ai tempi del Covid. E c’erano pure le “modelle” che hanno vestito gli abiti del progetto “Fairy Tales from Vercelli”, datato 2017. C’era, soprattutto, il maestro di Lella Beretta, Luigi Fiorini, fotografo storico della nostra città. «Con lui ho imparato il mestiere e grazie alle sue 10mila lire che mi dava ogni domenica come sua assistente di matrimoni, sono riuscita ad acquistare la mia prima, vera fotocamera», ha raccontato Beretta.
Insomma, senza dilungarsi ancora troppo, il libro di Vera Bullano non deve mancare negli scaffali delle librerie delle famiglie vercellesi. In una città così arida di emozioni, in cui i sentimenti puzzano di marcio ormai da anni, la “favola” di Lella Beretta è una boccata di ossigeno. “Ogni favola è un gioco…”, cantava Bennato.
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