Cronaca Paesi

Tentano la truffa del “falso incidente” ma il 77enne non ci casca

L’uomo, residente a Rovasenda, denuncia tutto ai carabinieri

VERCELLI (23.03.2023 – 17.11) – Un cittadino di 77 anni, residente a Rovasenda, ha denunciato alla Stazione Carabinieri di Buronzo di avere ricevuto, verso le 18.30 dello scorso 7 marzo, una telefonata da parte di una persona ignota di sesso femminile, la quale si spacciava come sua figlia e sosteneva di essere stata coinvolta in un sinistro stradale per il quale era costretta ad anticipare subito una somma di denaro per coprire le spese della controparte. Era intervenuto poi nella telefonata anche un altro interlocutore il quale, sostenendo di essere un Carabiniere, avvalorava la tesi sostenuta dalla complice, avanzando anche la possibilità che la somma da anticipare sarebbe potuta consistere anche in oro o altri oggetti preziosi. La vittima, insospettita, non era caduta nel tranello, per cui la truffa non si perfezionava e permaneva allo stato di mero tentativo. A questo riguardo è bene rammentare che né i Carabinieri, né gli appartenenti a qualsiasi altra Forza dell’Ordine, richiederebbero, a maggior ragione al telefono ma anche di persona, la consegna di somme, preziosi, orologi o altri oggetti per qualsivoglia motivo e, dunque, ogni richiesta di questo genere sottende sempre ad un tentativo di truffa in danno di chi la riceve.

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI


Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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