Truffa la Biver Banca per 3 milioni di euro
Truffata anche Findomestic.
VERCELLI – Ha truffato ripetutamente la Biver Banca, e anche Findomestic, attivando prestiti online per un ammontare di 3 milioni e mezzo di euro. Protagonista della vicenda un 50enne di Torino, denunciato e ora rinviato a giudizio insieme a quattro complici. Le accuse vanno dalla truffa alla sostituzione di persona, sino all’associazione a delinquere. Il 50enne, ex consulente finanziario, aveva progettato tutto per bene: uno studio professionale inesistente, fonti di reddito fittizie, buste paghe false così come il nome del datore di lavoro e le utenze telefoniche. Dopo aver compilato tutti i documenti necessari per accedere a finanziamenti online, inviava il tutto all’istituto di credito e alla finanziaria, ottenendo quasi sempre il credito richiesto. Peccato che dopo aver pagato un paio di rate i soggetti intestatari dei finanziamenti scomparissero. Con questi metodi, tra il 2013 e il 2017, secondo le indagini dei carabinieri della procura di Torino e della Guardia di Finanza di Susa, avrebbe ricevuto finanziamenti per 3 milioni e mezzo di euro. La maggior parte erano destinati a persone che ne facevano richiesta espressamente a lui e ai complici in quanto impossibilitati ad ottenerli. In cambio, l’associazione truffaldina riceveva il 10% dell’ammontare del finanziamento erogato. In altri casi, invece, i soldi arrivavano direttamente al gruppo. Più di 130 persone sono termine sotto indagine e nei giorni scorsi la procura ha notificato la chiusura delle indagini a 16 di queste, chiedendone il rinvio a giudizio. Stando al capo di imputazione il gruppo falsificava la «documentazione reddituale, sostituendosi ai clienti e ai loro datori di lavoro, si procuravano schede telefoniche da inserire nelle richieste di finanziamento, falsificavano mail, traendo in errore Findomestic e la Banca Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli». Decine i beneficiari che poi «omettevano in tutto o in parte di onorare il pagamento rateale dei finanziamenti e degli interessi». In un caso l’ex consulente finanziario richiese un finanziamento, concessogli, di 11.500 euro per l’acquisto di un Rolex Daytona, rivenduto poi dalla sua compagna per 8mila euro. (26/04/18 – 12,05)