Politica

Consiglio comunale: presidenza e vice assegnate alla maggioranza

Sostituiti anche i consiglieri dimissionari.

VERCELLI – Ci sono riusciti. Dopo polemiche, denunce minacciate, litigi, sentenze del Tar e tanto altro, i quattro consiglieri comunali dimissionari (Maria Pia Massa, Pier Giorgio Comella, Giordano Tosi e Donatella Capra) sono stati sostituiti. Al loro posto entrano Massimo Bignardi, Carlo Truffa, Francesca Tini Brunozzi e Valter Manzini. E’ stata sostituito anche l’ultimo consigliere che ha sbattuto la porta, Teresa Marcon, con Norberto Greppi. In questa maniera la maggioranza del sindaco Maura Forte è tornata a 16 elementi. Nella seduta odierna (giovedì 3 maggio), però, è stato eletto anche il nuovo presidente del consiglio comunale, dopo le dimissioni di Michele Gaietta. In questo caso sono tornate a galla le polemiche mai sopite dei mesi precedenti. E’ stata eletta, non senza sorpresa, Emanuela Naso, mentre la vice presidenza è andata a Sara Vinci. Colui che era il favorito della vigilia, Emanuele Caradonna, è stato “trombato”, pagando probabilmente le infelici uscite “fuori onda” nel corso di uno degli ultimi consigli. Non è però da escludere che Caradonna abbia avuto contro una parte della maggioranza, che non ha gradito le sue dichiarazioni e non lo ha nemmeno nascosto. E’ stata una prima parte di consiglio comunque assai agitata. Il nuovo entrato, Norberto Greppi, ad esempio, ha immediatamente messo in chiaro le cose, affermando che «voterò atto per atto. Non garantisco un sostegno a priori. Credo non si possa continuare a governare la città arroccandosi in un fortino, senza dialogare con nessuno, avvalendosi dello stratagemma del numero legale per andare avanti». Maura Forte non ha accettato questa dura presa di posizione, rispondendo: «La scelta di aprire il consiglio comunale con 11 elementi non è mai stata una forzatura e nemmeno una imposizione. In questi anni la nostra priorità è sempre stata per le fasce deboli della città e mi dispiace si passato un messaggio così negativo come Lei ha disegnato. Se andiamo a fondo sulle scelte fatte da questa amministrazione si accorgerà che il quadro non è così catastrofico come ha voluto raccontarci». Il tutto, per dovere di cronaca, detto dal primo cittadino a quello che dovrebbe essere un elemento della sua maggioranza. Come dire che il peggio potrebbe ancora arrivare per Maura Forte, se queste sono le premesse. Anche la votazione del presidente del consiglio comunale ha vissuto momenti di tensione, anche forti. Caradonna e Stecco (Lega Nord) si sono scambiati accuse reciproche, tirando in ballo anche presunte aggressioni (poi smentite da Caradonna). Tra polemiche e liti continue si è poi arrivati alla votazione che è stata infruttuosa per diverse volte. Quando Emanuela Naso, che stava presiedendo il consiglio in qualità di “anziana”, ha fatto capire che se fosse stato eletto Caradonna avrebbe lasciato la riunione, magicamente tutta la maggioranza si è trovata d’accordo. Naso eletta presidente con 17 voti favorevoli contro 15. Alla vice presidenza è stato poi eletta Sara Vinci, che con 17 voti ha avuto la meglio sul candidato dell’opposizione, Enrico De Maria (che ha raccolto un voto in meno, 16). Non è da sottovalutare, perché non accade frequentemente, che entrambe le cariche sono state assegnate alla maggioranza.  (03/05/18 – 22,49)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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