Scuola

L’autismo, una mamma e un figlio: lezione di vita al Lanino

Protagonista Francesca Debernardi.

VERCELLI – Parlare di autismo a scuola, leggere nel libro di testo come questa malattia si manifesti, è ben diverso del sentirne parlare da chi questa situazione la vive tutti i giorni sulla propria pelle. Ignorato per lungo tempo dalle istituzioni sanitarie del nostro paese, è sempre stato considerato come una generica malattia psichiatrica L’autismo è un disturbo complesso che provoca notevoli danni sul piano cognitivo e sul piano comportamentale. Normalmente la malattia si manifesta entro i primi anni di età, con un’incidenza maggiore nei maschi; segni della malattia sono i disturbi del comportamento, dell’interazione sociale, ma sono anche presenti deficit nell’apprendimento e nella comunicazione, azioni ripetitive anomale, eccessi di aggressività autolesioniste .
Quando la disabilità grave entra in una famiglia è come se si scatenasse un terremoto. Solo che è un sisma che dura tutta la vita. Non sai che fare e nessuno ti aiuta, come ha scritto alcuni mesi fa un genitore di un bimbo autistico. Eppure, conoscere una mamma vercellese come la dott.ssa Debernardi, che ha dedicato tutta la sua esistenza ad affrontare l’autismo del figlio, ci ha convinti che qualcosa si può fare, se c’è la volontà di trovare un rimedio, che l’autismo è una malattia , ma non così terribile, e che si può curare.

Una storia e una speranza.

Francesca Debernardi non ha esitato a lasciare il suo lavoro per occuparsi del figlio al quale era stato diagnosticato l’autismo ; si è iscritta all’Università, ha ripreso a studiare per poter meglio comprendere quanto aveva colpito il figlio Federico e per trovare mezzi e soluzioni. Grazie all’aiuto del Comune di Vercelli, apre una sede a Vercelli dell’ANGSA, un’ associazione che si occupa di sostenere e supportare le famiglie dei soggetti autistici e che offre la possibilità di effettuare trattamenti terapeutici multidisciplinari ; ne diventa la vice presidente. Nasce così , grazie alla sua volontà ,la Stanza Multisensoriale, la seconda struttura di questo tipo in Italia, grazie anche al finanziamento dell’associazione BIUD 10, un gruppo di professionisti che, in memoria di un amico scomparso, ogni anno finanzia una struttura per migliorare il livello di sostenibilità dei disagi dell’infanzia nel territorio. Grazie a Francesca oggi le famiglie con un figlio autistico hanno una speranza in più.

Classe 5ªServizi socio-sanitari
Istituto professionale “Lanino”
18/06/18 – 17,05 

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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