Scuola

Vercelli: studentesse del Lanino protagoniste su Wikipedia

Un progetto interessante.

VERCELLI – Chi c’è dietro le migliaia di voci che si possono consultare su Wikipedia? Chi, nell’anonimato, costruisce l’enciclopedia più vasta della storia, la più libera e “democratica”?
Ebbene da oggi ci siamo anche noi: Camilla, Sara, Chiara, Martina, Giada, Veronica. Noi, alunne della 5^A dell’Istituto Professionale “Lanino” di Vercelli, ci siamo cimentate in un’impresa che all’inizio ci appariva impossibile e invece l’abbiamo conclusa, scrivendo una voce di argomento storico, che abbiamo pubblicato su Wikipedia! Ce l’abbiamo fatta grazie anche alla nostra insegnante, Assunta Grasso, che ci ha chiesto di partecipare al progetto proposto dall’Istoreto, nell’ambito delle iniziative didattiche del Polo del ‘900, in collaborazione con Wikimedia Italia, “La palestra della storia pubblica: Leggere Wikipedia. Scrivere Wikipedia”
Il percorso ci ha aperto una nuova prospettiva su quanto sia diventata complessa la comunicazione storica nella nostra era digitale; ci ha insegnato a sviluppare un approccio critico e consapevole all’uso dell’enciclopedia on line Wikipedia.La rete, infatti, rischia di cambiare il rapporto con il passato e con la storia; essa fornisce una sovrabbondante mole di messaggi e di informazioni a cui tutti possono accedere, ma senza l’aiuto di una mediazione da parte di esperti. La ricerca sulla rete mette tutte le informazioni sullo stesso piano, senza gerarchie; pertanto non è facile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, ciò che è importante da ciò che invece non lo è.
Fin dal primo sguardo il web appare un labirinto entro il quale è facile perdersi. E non sono disponibili mappe per orientarsi! Tentare di rintracciare le fonti attendibili per la documentazione storica richiede competenza che noi ragazzi spesso non abbiamo. Ci illudiamo di poter scaricare facilmente le informazioni per le tesine della maturità, ma non è così!
Il progetto ci ha insegnato anche le regole di funzionamento e di scrittura dell’enciclopedia on-line più famosa nel mondo. Ci siamo divertite ma abbiamo anche studiato. Per scrivere la nostra voce abbiamo comunque cercato di seguire il metodo tradizionale della consultazione accurata delle fonti e letto i testi base della bibliografia di riferimento. Siamo stati aiutati da esperti di storia, docenti degli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Biella e Vercelli e di Novara. La voce che abbiamo costruito riguarda la biografia di una figura femminile interessantissima: Anna Marengo, un medico che svolse parte della sua carriera all’Ospedale di Vercelli negli anni del secondo conflitto mondiale e partecipò come dirigente politico alla lotta partigiana. Nell’immediato dopoguerra fu anche assessore alla sanità nella giunta comunale di Vercelli. Scrisse un’autobiografia che è stata pubblicata di recente dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Biella e Vercelli, grazie al lavoro accurato della ricercatrice Monica Schettino.
Così eccoci anche noi tra le migliaia di anonimi scrittori della democratica e libera enciclopedia chiamata Wikipedia.Tutti possono diventarne autori, ma, proprio come noi, molti di essi non sono certo autorevoli accademici!Veronica, Camilla, Sara F., Giada, Sara L., Chiara della 5^A.

Istituto Professionale “Lanino” Vercelli

08/06/18 – 11,43

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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