Trino: in vigore ordinanza “anti elemosina”
Divieto di accattonaggio in paese e frazione.
TRINO (VC) – Trino e la frazione di Robella come Borgosesia: vietato l’accattonaggio. E’ stata infatti firmata ieri, venerdì 27 luglio, l’ordinanza per contrastare il degrado urbano causato da chi chiede elemosina in varie zone del paese. Il provvedimento è stato elaborato dal sindaco Daniele Pane e dall’assessore Alberto Mocca e ricalca quello già in vigore a Borgosesia (multe sino a 1.500 euro per chi chiede elemosina e molesta i cittadini).
Cosa prevede l’ordinanza.
Cosa prevede l’ordinanza? Innanzitutto il divieto di utilizzare anziani, minori, persone disabili o che simulino disabilità e animali per domandare elemosina. In secondo luogo è prevista l’identificazione e la segnalazione ai servizi sociali delle persone che si dedicano all’accattonaggio. In terzo luogo le forze dell’ordine potranno allontanare, per almeno 48 ore, dal paese. Fatto rilevante, esattamente come messo in atto a Borgosesia, quello che coinvolge, nel caso, i centri di accoglienza o chi li gestisce. Infatti se le persone identificate e che trasgrediscono all’ordinanza sono ospiti dei centri, la sanzione prevista sarà a carico del gestore dello stesso.
Pane: “Troppe le segnalazioni ricevute”.
«Nella giornata di ieri (venerdì 27 luglio – ndr) ho firmato l’ordinanza per il contrasto al degrado urbano causato da accattonaggio e mendicità molesta – afferma il sindaco Daniele Pane – In questi mesi ho ricevuto parecchie segnalazioni da cittadini e commercianti che lamentano l’incremento della presenza di persone dedite all’accattonaggio nel territorio comunale. Da anni Roberto Gualino, in qualità di commerciante, ha fatto di questo annoso problema una battaglia che oggi trova una soluzione. Con Alberto Mocca ed emulando il comune di Borgosesia del sindaco Paolo Tiramani, abbiamo adottato questo provvedimento per consentire ai cittadini e ai commercianti di avere uno strumento per poter tutelare se stessi e le proprie attività».
28/07/2018 – 12,39
