Catricalà: “Per il Bozino ci sono soldi, per le case popolari no”

Il candidato Sindaco del M5S incontra i cittadini.

VERCELLI – (a.b.) Primo appuntamento ufficiale per il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Vercelli, Michelangelo Catricalà. Ieri sera, presso il ristorante San Giovanni, l’attuale consigliere comunale ha incontrato i cittadini nel corso di un dibattito pubblico che ha toccato diversi punti. Molta gente, soprattutto quelli che Catriclà ha seguito in questi anni, senza pretendere nulla in cambio e, soprattutto, quando la decisione di candidarsi a sindaco, a Vercelli, non era ancora stata presa in considerazione. Questo per dire che quelli che oggi scrivono sui social che Catricalà è andato nelle case popolari per cercare voti in vista delle elezioni 2019, sono sulla strada sbagliata. Proprio il tema dell’edilizia popolare e dei problemi che attanagliano chi ci vive in quegli stabili fatiscenti e diroccati, è stato uno dei “cavalli di battaglia” della serata. «Vengono investiti fiori di milioni per opere inutili oppure per mettere a posto il campo Bozino ma non vi sono mai soldi per effettuare lavori nelle case popolari. Questo, oggi, è il Comune di Vercelli». Poi via a snocciolare decine di casi che ha seguito: «In via Natale Palli i residenti non possono uscire sui balconi delle case perché sono a rischio caduta. E’ una cosa vergognosa».

“La lista è completa”.

Catricalà ha anche lanciato una decisa frecciata a quelli che saranno i suoi avversari alle prossime elezioni: «Quando mancherà poco alla tornata elettorale nei quartieri degradati credo ci andranno tutti. Io no. Ci sono andato in tempi non sospetti e certo non per raccattare voti. Anche perché delle case popolari conosco ogni problema perché ci sono nato in quei luoghi». Il candidato sindaco del M5S è poi passato a elencare alcuni dei punti che contraddistingueranno il suo programma elettorale: dal reddito di cittadinanza per i disoccupati che però dovranno fare lavori di pubblica utilità alla raccolta differenziata, più organizzata e con tassazione corretta. La lista è quasi completa («gli assessori, in caso di vittoria, ci sono già. Manca solo quello al Bilancio ma lo voglio staccato da caste e lobby») composta da 25 nomi: «Non ci sono cognomi noti. Ci sono persone che hanno voglia di fare, esattamente come ho fatto e sto facendo io». Una battuta sulla famiglia («Sono contento di potermi candidare a sindaco ma lo sarei stato molto di più se non me lo avessero domandato. Mia moglie e le mie figlie non mi vedono molto in questo periodo…». Insomma, idee chiare e proposte fattibili, quelle di Catricalà. Il primo consenso, almeno a livello di applausi, è arrivato. E’ una persona per bene. Non è poco.

19/10/2018 – 23,30

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