Cronaca Politica

Primi in Piemonte e quarti in Italia. Ma sono posizioni allarmanti…

I dati Istat 2021 sui tassi di mortalità nella nostra provincia estrapolati da Catricalà

VERCELLI (14.01.2024 – 23.25) – Prima in Piemonte e quarta in Italia. Non sono risultati sportivi di cui vantarsi, bensì le posizioni occupate dalla provincia di Vercelli in relazione, rispettivamente, al “tasso standardizzato” e al “quoziente” di mortalità. I dati – riferiti al 2021 – sono stati pubblicati pochi giorni fa dall’Istat e sono immediatamente stati ripresi dal consigliere comunale Michelangelo Catricalà, da sempre impegnato sul fronte ambientale.

«Come ogni anno, avendo a cuore la salute dei vercellesi, vi rendo partecipi degli ultimi dati ISTAT (2021) relativi al tasso standardizzato ed al quoziente di mortalità nella nostra provincia. Primi in Piemonte per quoziente di mortalità e quarti in Italia (151,1 su 10.000 abitanti) e tra i primi (in Piemonte), insieme ad Asti per tasso standardizzato di mortalità», dice Catricalà.

«I dati Istat del 2021 in Piemonte ci dicono che il tasso standardizzato di mortalità (da poco resi disponibili sul sito Istat), su 10.000 abitanti è di 89,17 mentre in Italia la media è di 89,85. Confrontando il dato con le province piemontesi si nota come Vercelli è superiore sia al dato medio piemontese, sia a quello delle province (insieme ad Asti) della nostra regione: il tasso totale per generi è infatti 95,16 praticamente uguale a quello del 2017 (95,67) il più alto degli ultimi anni escluso ovviamente il 2020 per ovvi motivi . Questo valore è tra l’altro superiore a quasi tutte le province italiane del Nord-Ovest, del Nord-Est e del Centro», continua il consigliere comunale.

«Il dato più preoccupante è sicuramente quello maschile. Infatti il dato medio in Piemonte è di 111,64, per il Nord-Ovest 108,21, per l’Italia 111,72 mentre per la Provincia di Vercelli il tasso standardizzato è pari a 121,38, ponendosi al primo posto in Piemonte. Davanti a tutti, in Piemonte, anche per quanto riguarda il quoziente di mortalità maschile con il valore di 148,23. Facendo il confronto per il sesso femminile, il tasso per il Piemonte è di 72,82, per il Nord-Ovest 69,61 mentre per l’Italia è 73,88. A Vercelli il tasso standardizzato è ovviamente più alto, attestandosi a 76,01 (ogni 10.000 abitanti/anno) e ponendosi al secondo posto in Piemonte dopo Asti. Anche per quanto riguarda il quoziente di mortalità femminile, il Vercellese si attesta addirittura al secondo posto con 153,79, poco sotto ad Alessandria. Da anni chiedo di condurre uno studio come il Referto Epidemiologico Comunale (REC), simile a quello condotto su Genova e Taranto da uno dei più noti epidemiologi italiani, il dottor Valerio Gennaro, che conosce bene i problemi ambientali del Vercellese».


Per opportuna conoscenza dei lettori indichiamo i significati di “tasso standardizzato di mortalità” e quello di “quoziente di mortalità”.

TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITA’

Rappresenta il valore che avrebbe assunto il tasso grezzo di mortalità se la popolazione in studio avesse una distribuzione della variabile per la quale si standardizza uguale a quella della popolazione di riferimento. Per poter effettuare confronti tra periodi e realtà territoriali diverse occorre assicurarsi che fattori riconosciuti influenti sul rischio di morte non siano distribuiti in modo diverso fra le situazioni che si vogliano porre a confronto (variabili di confondimento). Il caso più frequente è quello dell’età: è evidente che una popolazione anziana presenta una mortalità più elevata di una popolazione giovane per semplici ragioni biologiche; effettuare confronti tra territori con popolazioni rispettivamente più giovani e più anziane senza tenere conto di ciò potrebbe portare a conclusioni gravemente fuorvianti. Il tasso standardizzato rappresenta quindi un indicatore costruito in modo “artificiale”, che non corrisponde più esattamente al valore reale, ma che è adatto a confrontare i valori della mortalità tra periodi e realtà territoriali diversi per struttura di età delle popolazioni residenti. Tassi standardizzati di popolazioni diverse sono confrontabili tra loro, se la popolazione di riferimento è la stessa.

QUOZIENTE DI MORTALITA’

Si tratta del rapporto medio tra il numero dei decessi avvenuti in quel periodo di tempo e il totale della popolazione. Si parla di quozienti specifici quando tale rapporto viene calcolato per fasce sociali oppure per gruppi di età.


Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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