Vercelli piange Carlo Truffa, politico con la fotografia nel cuore
E’ scomparso oggi a 73 anni
Vercelli (27/03/2020 – 18,13) – Il mondo politico vercellese dice addio a Carlo Truffa, scomparso oggi (venerdì 27 marzo) all’età di 73 anni. Nato a Vercelli il 5 aprile 1946, Truffa per 38 anni aveva lavorato in Telecom. Per 12 anni fu segretario provinciale della Cisl e per 5 componente della Segreteria Regionale del sindacato. Fu anche presidente Regionale del Cral Telecom. La politica fu la sua grande passione. Una carriera iniziata nel 1967, con l’iscrizione nei giovani socialisti.
Nel 1969, Truffa fu prima sospeso e successivamente espulso dal partito per aver partecipato, insieme agli operai della ditta Salamini che protestavano per la chiusura dello stabilimento, all’occupazione della sala consigliare del comune di Vercelli. Fu uno dei promotori del Collettivo Operai e Studenti, al quale aderirono molti componenti di varie organizzazioni della sinistra extraparlamentare. Il Collettivo operò in città fino al 1973, quando poi i componenti decisero di aderire al gruppo del Manifesto, Successivamente fu uno dei promotori della fondazione a Vercelli di una sezione del Partito d’Unità Proletaria, nel quale militò fino alla confluenza con l’allora Partito Comunista Italiano.
Nel 1991, Truffa aderì a Rifondazione Comunista, diventandone, dopo la scissione voluta da Cossutta, Segretario di Federazione della provincia di Vercelli. Incarico che mantenne sino al 2004. Fu eletto consigliere comunale nel secondo mandato del governo Bagnasco, incarico che i vercellesi, votandolo, gli confermarono anche in occasione del primo mandato di Andrea Corsaro. Nel 2014 fu eletto consigliere comunale a Villata, dimettendosi dall’incarico nel marzo 2018. Nell’ultima campagna elettorale cittadina fu membro della lista “Vercelli con Maura Forte”, che appoggiava il Sindaco uscente, mentre in quella precedente si era schierato con il candidato Sindaco Bassini.
Oltre alla politica la passione conosciuta da tutti di Truffa era la fotografia. Faceva parte del “Gruppo Fotocine Controluce”. Una passione che lo caratterizzava in ogni suo gesto, in ogni sua sfumatura. Lo ricordano con affetto Maura Forte e Carlo Nulli Rosso: «E’ una notizia che mi rattrista moltissimo – affermano – Carlo era una persona di altissima statura politica, fedele ai suoi valori e alle sue idee. Era anche una persona di grandissima cultura e di spessore umano. La nostra città dovrebbe essere orgogliosa di un uomo di questa statura politica e umana».
Carlo Truffa lascia la moglie Anna e la figlia Barbara.
