Politica

“L’Asl riattivi il servizio Informazione Salute Immigrati”

Richiesta di numerose associazioni

Vercelli (17/05/2020 – 14,44) – Riceviamo e pubblichiamo

Il sottoscritto Avv. Luca Mancini del Foro di Vercelli, con studio in Vercelli, alla Via Francesco Borgogna n. 3, per delega delle Associazioni/Comitati: NOI CON VOI ODV – MAFALDA VOCIDIDONNE ODV – ARCI SOLIDARIETA’ THOMAS SANKARA – INCONTROMANO – A.R.C.I. BIELLA IVREA VERCELLI – MIGRANTES – CARITAS DIOCESANA VERCELLI – COMITATO ANTIFASCISTA VERCELLI – COORDINAMENTO BIELLA ANTIFASCISTA – AMNESTY INTERNATIONAL – ASSOCIAZIONE TOGOLESI IN ITALIA – MEIC PAX CHRISTI VERCELLI Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale Don Cesare Massa ODV – ACLI BIELLA – A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sez. Citta’ di Vercelli – A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato Provinciale; tutte operanti nei territori di Vercelli e Biella sono venute a conoscenza che dal 6 marzo l’ambulatorio del Centro Informazione Salute Immigrati – ISI – è stato chiuso ed il servizio è stato sospeso a seguito dell’insorgenza del COVID-19. Premesso che: Le predette Associazioni/Comitati sono venute a conoscenza che dal 6 marzo c.a. l’ambulatorio del Centro Informazione Salute Immigrati – ISI c/o la ASL di Vercelli è stato chiuso ed il servizio è stato sospeso a seguito dell’insorgenza del COVID-19; Tale servizio è stato previsto dalla Regione Piemonte con DGR 56-10571 del 15.07.1996 e confermato con DGR n. 43-14393 del 20.12.2004 PER TUTELARE LA SALUTE DI TUTTI attuando così il dettato costituzionale previsto dall’ art. 32 che così recita : “. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti (…)”; Il servizio ISI a Vercelli dovrebbe essere garantito grazie ad una convenzione sottoscritta con l’Asl di Biella che permette la condivisione di un medico professionista. Tale realtà nasce – a detta della medesima ASL di Vercelli – “per garantire ai cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno (ovvero stranieri temporaneamente presenti) l’assistenza sanitaria di base.”; Le prestazioni rese all’interno dei centri ISI devono essere quelle che di solito vengono garantite dal medico di medicina generale: visite ambulatoriali, prescrizioni di medicine ed esami diagnostici, consegna di materiale protesico; Non sono stati resi noti quali percorsi alternativi siano stati posti in essere per garantire gli utenti del Centro ISI; In questo periodo di emergenza COVID-19 riteniamo sia fondamentale poter dare un supporto medico e informativo ai soggetti particolarmente vulnerabili che se lasciati a se stessi potrebbero involontariamente diventare un problema sanitario. Tutto quanto premesso, Le predette Associazioni/Comitati per il tramite del Legale all’uopo delegato RICHIEDONO 1. La immediata riapertura e ripristino dei servizi del centro ISI. 2. Le motivazioni che hanno determinato la sospensione/interruzione del servizio ISI. 3. Copia di tutti gli atti amministrativi adottati per la sospensione/interruzione del servizio ISI. Si auspica l’immediata riattivazione del servizio pubblico indicato, rendendo noto che le predette Associazioni si riservano sin da ora di adire l’Autorità Giudiziaria territorialmente competente in caso di ulteriori ritardi ovvero di inadempienze/omissioni da parte della Pubblica Amministrazione preposta. (Comitato Vercelli Antifascista)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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