Covid, due giovani positivi a Santhià: “Rispettate le regole”
Lo ha comunicato il sindaco Cappuccio
Santhià (VC) (12/08/2020 – 11,58) – Il rialzo del numero dei soggetti positivi al Covid, riscontrato negli ultimi giorni nel Vercellese, ha colpito anche Santhià, che da tempo era “free”. Sono infatti due i casi di contagio che sono stati individuati in città, come ha annunciato il sindaco Angelo Cappuccio.
«Si tratta di soggetti molto giovani – dichiara il primo cittadino – Stanno bene e non presentano i sintomi classici del Covid. Proprio qui sta la pericolosità del virus nei più giovani. In quanto spesso asintomatici, possono infatti infettare, anche inconsapevolmente, adulti e anziani che invece, a causa dell’età e magari di malattie già presenti, potrebbero subire conseguenze da un’infezione di Coronavirus ben più complesse e serie».
Cappuccio fornisce altre spiegazioni sui due casi riscontrati: «Chi ha avuto contatti con i due giovani è già stato contattato direttamente dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’ASL Vercelli. La procedura, come sappiamo, è ben collaudata e non servono allarmismi non giustificati in quanto Asl riesce a monitorare con attenzione le diverse realtà. In questi giorni sono a carico dei sindaci – su indicazione di Asl – le ordinanze di isolamento per chi risulta positivo oppure di quarantena volontaria per chi rientra dall’estero».
Infine l’appello: «I positivi al coronavirus hanno l’obbligo di restare a casa, in isolamento, fino a che i tamponi, due per l’esattezza, risultino negativi. Per quanto riguarda invece chi rientra dall’estero è obbligatoria la quarantena volontaria che viene sempre indicata dall’Asl e notificata tramite ordinanza del sindaco. Ricordiamo ora più che mai le regole che scrupolosamente dobbiamo continuare a rispettare: distanziamento interpersonale di almeno un metro, uso della mascherina nei luoghi chiusi o quando non siamo certi di rispettare la distanza minima di un metro, lavarsi frequentemente le mani. Regole semplici, ma importantissima per riuscire a contenere la diffusione del virus». (a.b.)