Le opere di Massimo Paracchini studiate in Giappone
Un prestigioso riconoscimento per l’artista vercellese
VERCELLI – Massimo Paracchini, in seguito al successo conseguito dopo la recente esposizione dell’opera intitolata “Re-Genesis: Towards the shining light in Psykotrance” alla quinta edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma, nel mese di dicembre, ha ricevuto l’attestato di merito e ha avuto diritto ad un focus critico di approfondimento che è stato pubblicato in catalogo con l’inserimento nella collana di studi Opra (Opera Programmatica di Riqualificazione Artistica) fondata a Tokio nel 1939 e tradotta bilingue (italiano-giapponese) ( Redazione italiana: Renato M. Caradonna, Gianni Dunil. Redazione nipponica: Akio Matsuda, Fumio Sasaki. Ispettorato: Marzio Ottori) nel fascicolo n. 1098. La rivista è strumento di storicizzazione internazionale per l’arte e mette a confronto nomi celebri dell’arte orientale con artisti di fama internazionale. La rivista è in consultazione presso i cinque atenei principali giapponesi: Università delle Arti di Tokio, Università delle Arti di Osaka, Università Imperiale di Tokio, Università di Kyoto, Istituto Internazionale di ricerca di Nagano.
L’opera di Massimo Paracchini, che è stata selezionata da Stefania Pieralice, curatrice dell’evento, (già curatrice del Padiglione Nazionale Guatemala alla 56° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e del medesimo Padiglione presente alla 16° Biennale di Venezia – Architettura e che parteciperà anche alla prossima Biennale di Venezia Arte 2024), è stata recentemente esposta presso i “ Musei di San Salvatore in Lauro” del Pio Sodalizio dei Piceni, nel Salone dei Piceni, in Piazza S. Salvatore in Lauro n.15, nel pieno centro storico di Roma.