“In caso di elezioni subito aiuti ai cittadini: vi spiego come…”
Ieri incontro pubblico del candidato sindaco Carlo Olmo
VERCELLI – Negli ultimi 10 anni il Vercellese ha perso 2.325 imprese. In città 725 famiglie – circa 2.500 persone – vengono assistite dall’Emporio Solidale.
I numeri dipingono il drammatico quadro socio-economico in cui viviamo e per il quale non c’è più tempo da perdere. «È il momento che la classe politica, vista sempre più distante dalle reali esigenze dei cittadini, dia un segnale forte, rivoluzionario» – ha detto il candidato sindaco Carlo Olmo, nel corso dell’incontro pubblico che si è svolto ieri (sabato 23 marzo) nella sede elettorale di corso Libertà, a Vercelli – «Per questo in caso di elezione istituirò subito un fondo fiduciario privato, in una banca di Vercelli, che aiuterà le aziende in difficoltà e i concittadini non assistiti dalle Politiche Sociali perché “prigionieri” nella terra di mezzo. Sarà finanziato con l’85% del mio compenso e dal 20% di quelli del mio vice-sindaco, degli assessori e del Presidente del Consiglio Comunale».
COMNE FUNZIONERA’ L’ACCREDITO DEL DENARO
Ecco come funzionerà l’accredito del denaro.
Sindaco e squadra di governo incamereranno l’intero compenso sui loro conti personali. A questo punto i soldi diventeranno privati e non saranno quindi più legati a “vincoli burocratici”. Detratti gli oneri fiscali, e nel pieno rispetto delle norme previste dall’anti-riciclaggio, verrà girato l’importo previsto al fondo. Esempio pratico: il compenso del Sindaco è di 10 euro. Tre occorrono per le tasse. Dei 7 restanti, l’85% finisce nel fondo. Per vice, assessori e Presidente del Consiglio Comunale dei 7 restanti, il 20% viene destinato al fondo. Il conto corrente sarà gestito da un Garante scelto secondo i parametri di legge in caso di vittoria elettorale.
“TROPPI QUELLI CHE NON ARRIVANO A FINE MESE”
«Vercelli, purtroppo, è sempre più popolata da persone che, una volta, arrivavano senza affanni alla fine del mese e che oggi, invece, affrontano molti problemi» sottolinea Olmo. L’esempio, fra i tanti, è quello di una mamma. Ha 32 anni. Un lavoro e due figli affetti da autismo. L’ultima bolletta è stata di circa 900 euro. «Mi ha fermato, martedì, in piazza Cavour durante il mercato» – racconta il candidato Sindaco – «Mi ha chiesto un aiuto perché “al supermercato devo negare ai miei figli persino le merendine. Non ho più soldi”».
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“LA CLASSE POLITICA DEVE INTERROGARSI”
La “terra di mezzo” è infatti popolata da una fascia di popolazione che non arriva alla fine del mese e che, però, non ha diritto – in base all’ISEE – di esser assistita dalle Politiche Sociali e avendo un lavoro non percepisce altra assistenza. «Se è vero che la media degli stipendi a Vercelli è di circa 1.700 euro, è anche vero che – fa emergere Olmo – c’è un sottobosco di persone che guadagnano meno. E a causa delle rate dei mutui o degli affitti, delle utenze domestiche e di altre uscite mensili vengono ulteriormente penalizzate. La classe politica deve interrogarsi: con circa 1.200 euro al mese come si può vivere senza l’ansia di arrivare a fine mese? Supponiamo che ci sia un affitto di 450 euro e si spendano, in media, 300 euro di spesa alimentare ogni 30 giorni. Restano sul conto 450 euro che devono servire per bollette, benzina per i vari spostamenti anche lavorativi, spese per i figli e imprevisti. È possibile? Passiamo dunque a fatti concreti a sostegno della cittadinanza».
L’iniziativa del Fondo, finanziato appunto con una parte degli stipendi di Sindaco e della sua squadra di governo, è il naturale sviluppo della missione del Lupo Bianco, che si è sempre speso a favore di tutta la collettività.