Trino

“Il gruppo Trino Migliore estraneo ai fatti che riguardano Rosso”

La nota stampa in replica al comunicato del PD

TRINO (VC) (15.06.2022 – 18.41) – Riceviamo e pubblichiamo

È ben vero che la tavolozza della politica offra, oltre al bianco ed al nero, indefinite tonalità di grigio, ma questo non autorizza nessuno a introdurre nella dialettica politica zone opache.

Zone che si frequentano non già assumendo posizioni chiare, bensì facendo ricorso ad allusioni le quali – invece di rappresentare con coraggio, trasparenza e chiarezza cose comprensibili – ne insinuano altre che, evidentemente, non si possono dire, forse senza provare imbarazzo.

Rileviamo le ovvie dichiarazioni di condanna “di qualsiasi comportamento che possa agevolare l’infiltrazione delle mafie nelle istituzioni” che non sono certo prerogativa dei consiglieri di minoranza di Trino Futura, ma di qualsiasi onesto cittadino italiano.

Ma ciò che emerge chiaramente è il rozzo tentativo di insinuare il sospetto che la presenza di Roberto Rosso nella nostra Giunta – dal giugno 2018 al maggio 2019 – in qualità di Vicesindaco, possa in qualche modo aver consentito una modalità di fare politica spregiudicata avallata da “silenzi o spazi grigi”.

Per quello che riguarda la politica trinese che il gruppo “Trino Migliore” rappresenta non ci sono dubbi o spazi grigi.

Il servizio alla comunità del quale la nostra amministrazione si è fatta carico dal giugno 2018 è sempre stato contraddistinto da quel “senso di responsabilità e rigoroso rispetto delle legalità”, che ha nei fatti guidato ogni scelta e decisione assunta nel corso del mandato, più che essere celebrato solo a parole.

E questo, sia chiaro, anche quando Roberto Rosso era Vicesindaco e quindi parte della Giunta e si è fatto carico delle scelte che quel ruolo comportava, con senso di responsabilità e legalità, così come il Sindaco e gli altri Assessori che con lui hanno condiviso quelle scelte.

Ma se il Pd è al corrente di atteggiamenti ambigui o di connivenza che possano aver messo a rischio la legalità e la legittimità delle decisioni assunte, ha il dovere di parlare, oppure abbia la decenza di tacere.

Se i Consiglieri di minoranza la pensano diversamente, abbiano il coraggio di dire quali sarebbero i provvedimenti presi con modalità ambigue o in assenza di responsabilità e di legalità.

Il tentativo di sibilare dubbi o sospetti, evocando i termini di una condanna della quale, peraltro, il Pd (come nessun altro) non può ancora conoscere il testo delle motivazioni, che pure si perita di commentare, appartiene all’avanspettacolo triste sulla scena di una politica – questa sì – con pochi scrupoli.

La grave vicenda che si intende forse strumentalizzare offre, per ora, una principale, granitica certezza: l’assoluta estraneità di ogni componente della società trinese, delle Istituzioni trinesi, della politica trinese da qualsiasi ipotesi di coinvolgimento.

Sicché, se si volesse maldestramente trattare una vicenda giudiziaria per tentare di delegittimare indirettamente i componenti della Giunta o dei Consiglieri di maggioranza, non resterebbe che trarne deduzioni assai deludenti all’indirizzo di siffatta, miseranda audacia.

Il Gruppo consigliare e la Lista “Trino Migliore


Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

Related Posts