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“La A1 sarebbe il successo solo del gruppo”

Domani sera match point per l’Amatori.

VERCELLI – Il conto alla rovescia è quasi terminato. L’Amatori vive la vigilia di quella che potrebbe essere la partita della promozione in A1, dopo 17 lunghi anni. Una vigilia vissuta, dalla squadra, molto tranquillamente, allenandosi agli ordini di Pino Marzella, senza soffermarsi sulle voci e sulle novità societarie. Fatto per altro accaduto nel corso dell’intera stagione. E’ stato questo, probabilmente, il merito maggiore di questo gruppo. L’estraniarsi da tutto e da tutti, pensare solamente alla pista, concentrarsi sull’obiettivo. Ora è il momento di raccogliere, giustamente, i frutti di un lungo lavoro. Faticoso ma denso di soddisfazioni, senza pensare al domani. Se domani sera, sabato 28 aprile, dovesse arrivare quella tanto agognata promozione (toccando ferro…), sarebbe il successo “solo” dei giocatori e del loro staff. Hanno trascorso momenti difficili eppure oggi sono alla vigilia di una partita che Vercelli attende da tanti, troppi anni. E’ tutto bello. Lo sarà ancora di più se dovesse terminare, domani sera, come gli appassionati gialloverdi si auspicano. Ci sarà tempo, più avanti, di analizzare e di discutere su tutto il resto. Soprattutto sul futuro dell’Amatori. Adesso è il momento della vigilia. E’ il momento che la squadra attende da mesi, quello che “loro” meritano e che si sono guadagnati giorno dopo giorno, sulla pista. Senza tante parole, solamente con i fatti.

Perroni: “Cremona da temere”.

Andrea Perroni: «Quella di sabato sera sarà una partita difficile. Loro sono una buona squadra e non hanno nulla da perdere, per cui dovremo stare attenti. Credo che difficilmente giocheranno come all’andata perché la nostra pista è diversa dalla loro e diventa difficile fare quello che avevano preparato sette giorni fa. Comunque, ripeto, dovremo stare attenti. Chiuderla domani sera? La speranza e l’obiettivo sono quelli, ovvio. Abbiamo lavorato tanto tutta la stagione e sarebbe il giusto premio. In settimana ci siamo allenati bene, anche quelli che avevano qualche piccolo problema hanno recuperato per cui siamo pronti. Sul pubblico non ho il minimo dubbio: ci sarà un palazzetto a spingerci, abbiamo dei tifosi straordinari e anche per loro vogliamo coronare questo sogno».

Raffaelli: “Stiamo facendo un miracolo”. 

Alex Raffaelli: «Siamo pronti, prontissimi. Abbiamo lavorato bene in settimana e sappiamo che tipo di match ci aspetta. Dipende molto da noi, da come saremo bravi ad azzerare la vittoria di una settimana fa ma, al tempo stesso, di far tesoro di quanto fatto a Cremona. Loro hanno pressione, noi siamo consapevoli della nostra forza. La promozione in A1 è un traguardo che ci meriteremmo ampiamente per tutto quello che abbiamo passato in questa stagione. Siamo un grande gruppo, anche ieri sera (giovedì 26 aprile, per chi legge – ndr) al termine dell’allenamento ci siamo abbracciati tutti insieme e ci siamo detti che siamo a un passo dal compiere un vero miracolo. Perché miracolo? Per tutto quello che abbiamo passato in questi mesi, per le mille voci che giravano, perché siamo stati bravi a fare quadrato e ad isolarci da tutto e da tutti. Ecco perché la promozione sarebbe il giusto premio. Io sono in ripresa? Non è possibile per nessuno restare in forma per tutta la stagione ed è successo anche a me di attraversare un momento di difficoltà. Da qualche settimana le cose vanno meglio e ne sono felice. Il mio futuro? Vedremo… potrei anche fare scelte legate all’ambito famigliare, ma ora voglio pensare solo alla partita di domani sera». 

Farina: “Il futuro? Attendiamo segnali…”

Matteo Farina: «Come arrivo a questo appuntamento? Molto sereno perché sono consapevole di aver dato tutto per questa maglia sin dal primo giorno. I miei obiettivi, e quelli di Samuele De Pietri, quando ho accettato di venire a Vercelli erano riportare i tifosi al palazzetto, vincere la Coppa Italia e conquistare la promozione in A1. Al momento ne abbiamo sbagliato uno solo (la Coppa Italia, ndr) e siamo a un passo dal secondo. Sul fatto di aver rivisto un palazzetto pieno di passione penso non vi sia alcun dubbio. Se domani sera centreremo la promozione sarà un successo da dedicare, oltre che ai tifosi, al nostro gruppo. Abbiamo faticato tanto, in mezzo a mille difficoltà ma siamo riusciti sempre a fare quadrato, nello spogliatoio. Noi, quelli più esperti, abbiamo cercato di consigliare, di restare accanto ai ragazzi più giovani. Domani sera? Arriviamo sereni e certi di avere dalla nostra un meraviglioso pubblico, questa è una buona base di partenza. Ripeto, sono molto sereno e cercherò di vivere questa serata al meglio. Se tutto dovesse andare come ci auguriamo sarebbe davvero un sogno che si avvera perché questa piazza merita di essere in A1, con la speranza che il futuro possa essere roseo per questi colori. Cosa farò io? Ho ricevuto delle offerte ma a tutti ho risposto che attendo un segnale da Vercelli. Peccato che per il momento nessuno abbia ancora fatto un passo avanti. Sento dire che io e Samuele non rimarremo ma prima bisognerebbe chiederlo. Io resterei volentieri ancora una stagione ma non dipende certo da me». 

Milani: “Un gruppo unito, sempre”.

Mattia Milani: «Vogliamo chiudere il discorso promozione domani sera (sabato 28 aprile, ndr) per mille motivi. Ne abbiamo le possibilità e sappiamo che starà a noi decidere la nostra sorte. Ci siamo allenati bene, senza pressioni e abbiamo una grande voglia di scendere in pista. E’ una vigilia normale, senza particolari problemi perché siamo realisti, ognuno di noi ha dato il massimo, sempre. Se conquisteremo la promozione lo faremo a testa alta perché un gruppo simile, che ha navigato in mezzo a mille problemi, non potrà mai essere criticato. I tifosi? Possono essere la marcia in più per noi e un ostacolo per Cremona e magari anche per gli arbitri. Ritrovarsi a giocare uno spareggio promozione davanti, magari, a 1.000/1.500 persone è difficile per gli avversari. Se resterò a Vercelli? Ci fossero le basi per farlo potrei anche pensarci. Al momento nessuno ci ha ancora chiesto nulla per cui è logico che tutti ci si guardi in giro. Personalmente ho già ricevuto dei segnali da altre società e ci sto pensando».    (a.b.)   (27/04/18 – 22,56)

Andrea Borasio

Nato nel 1967 a Vercelli, ha collaborato con il bisettimanale "La Sesia", con il mensile "La Grinta", con il quotidiano "La Provincia" e, prima di essere Responsabile Editoriale di "Vercelli Notizie", con il settimanale "Notizia Oggi Vercelli" in qualità di redattore. E' stato anche addetto stampa di diverse società sportive vercellesi. Autore del libro "Le risaie in discesa - I vercellesi sugli sci".

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